Nella
finale Ovest della Nba i Denver Nuggets hanno eliminato, in maniera
netta con un 4-0, i Los Angeles Lakers. Protagonisti assoluti tra i
vincitori Jokic e Murray. Ma a far parlare sono le parole e i
relativi dubbi del numero 6 dei Lakers. Un grande uomo, un grande
dubbio, un grande problema per la franchigia: James LeBron. Il
Prescelto, ritenuto uno dei migliori cestisti di tutti i tempi, vuole
riflettere. “I got to think about it”, tradotto: “Ci devo
pensare su”. Il dilemma è quello se continuare o ritirarsi. Il
campionissimo ha ancora due anni di contratto a 97 milioni di
dollari, ma l'accordo conterrebbe una clausola che gli
consentirebbe di liberarsi. Forse è l'amarezza dovuta a una
delusione. I Lakers si sono qualificati ai play-off con fatica, ma
poi sono cresciuti e all'improvviso l'ambizione è montata. Il sogno
della finale sembrava alla portata di mano. Ma gli avversari sono
stati spietati e forti. Ora LeBron, anche alla luce dei suoi 38 anni,
paventa lo scenario peggiore per la sua squadra ma pure per l'intero
movimento. Certo che se questo avvenisse, costituirebbe uno scenario
imprevisto almeno per i tempi. Questa la dichiarazione ufficiale
rilasciata a Espn. Domanda:
“Quando dici che devi riflettere sulla situazione, che cosa
significa?”. Risposta: “Se voglio continuare a giocare”.
Domanda: “Anche nella prossima stagione?”. Risposta: “Sì”.
James è alla ventesima stagione, sa che cos'è la vittoria, è lui
che detiene il record di punti, lo ha strappato a Kareem
Abdul-Jabbar. In campo è ancora decisivo, nell'ultima partita il suo
tabellino segnava: 40 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Una prestazione
da fenomeno. Fuori dal parquet è diventato un imprenditore: pensare al futuro sarebbe un percorso normale. Ma tutto potrebbe cambiare. Il figlio
Bronny è atteso al Draft del 2024. Ci sarebbe una prospettiva
convincente: giocare con lui, da avversario o come compagno di
squadra.
Basket
Il dubbio del Prescelto
James LeBron è deluso, medita il clamoroso ritiro