CALCIO
Venerdì, il giorno che tutti aspettano all’ACB
Intanto i granata stracciano il Thun con tre gol
Pubblicato il 24.05.2023 07:22
di Enrico Lafranchi
I granata sono tornati a vincere, grande festa sul campo (insistiti applausi del numeroso pubblico che ha sfidato la serataccia fredda) e negli spogliatoi. Significativo l’abbraccio di Pablito con i giocatori, un po’ mortificati per la mancata partecipazione di mister Zanetti che ha preferito volatilizzarsi subito dopo il triplice fischio finale di Turkes. Zanetti, appunto, che non si fa più trovare neanche in settimana. Il mister avrà le sue ragioni, ci dispiace molto di questa sua situazione, però sbaglia a comportarsi così. Non è sicuramente venuto a Bellinzona solo per metterci il patentino (chapeau!), gli sarebbe piaciuto rimanere. Vabbé, è stata una bella partita, dominata dai suoi ragazzi sin dalle prime battute. Tre reti di buona fattura, la prima di Samba (voto 4) che ha sfruttato una palla d’oro di Souza, nient’altro però sul suo conto tanto da essere sostituito da Pollero (Cortelezzi è stato annunciato ‘infortunato’, Neelakandan ha dovuto nuovamente accontentarsi di una comparsata) anche lui poco appariscente (l’assist per Chacon ma ha sprecato una grossa palla gol). Il raddoppio per merito di Souza (voto 5) a conclusione di una lunga cavalcata dalla metà campo, il sigillo (3-0) ce l’ha messo nella ripresa Chacon (voto 5) autore anche lui di un’entusiasmante ‘fuga’ a pieno campo. Come succede in ogni partita il ‘piccolo, grande uomo’ è stato messo giù a ripetizione, l’arbitro ha però atteso la fine del primo tempo (2-0) per ravvisare un intervento falloso ai suoi danni, l’ennesimo. Le cose migliori sono venute dalla metà campo grazie a un Tosetti superlativo (voto 5) che ha vinto una infinità di duelli, ha buttato in mezzo all’area palloni su palloni e si è anche dato la briga di ‘guidare’ i compagni verso i 16 metri. Dietro il capitano Tano Berardi (migliore uomo in campo) e Dragan Mihajlovic (5) hanno chiuso ogni varco e salvato, a turno, una mezza dozzina di situazioni pericolose (i bernesi hanno sciupato l’inverosimile davanti a Muci, voto 5). Anche Romero (ha colpito in pieno la traversa al 26’) e Schetino hanno fatto la loro parte. Sull’out in netta crescita Behrami (5), voto che vale anche per Miranda. Un Bellinzona, insomma, quasi perfetto che ha letteralmente stracciato (non solo nel risultato ma anche nel gioco) la compagine di Mauro Lustrinelli, mister sconsolato ma che incontriamo con il sorriso disegnato sul volto: “Loro hanno giocato con maggiore grinta, sono risultati più efficaci sotto porta. Noi invece abbiamo accusato un contraccolpo mentale. Sono comunque contento della nostra stagione, evidentemente le ambizioni sono rimandate. Il Bellinzona? Mi auguro che io possa venire qui anche l’anno prossimo a giocarci contro”. Lo rassicuriamo, chissà “magari con, non contro”. Ride divertito…
In casa ACB il giorno che tutti aspettano è logicamente venerdì 26. Annusare l’aria non è difficile, c’è ottimismo (più che fiducia, Berna è temuta) per quanto riguarda l’ottenimento della licenza. A tenere su di giri è questa bellissima vittoria che cancella la brutta prestazione di una settimana fa a Neuchâtel. Il Team Manager Paolo Gaggi: “Non vorrei sempre ripetere le stesse cose ma stasera ho visto una squadra da 10 e lode che si è fatta valere sia fisicamente che mentalmente. Abbiamo battuto il Losanna, l’Yverdon, il Wil e adesso il Thun che fino a qualche settimana fa lottava ancora per la promozione. I ragazzi hanno offerto una prestazione convincente sotto tutti i punti di vista. Sono stati superiori ai bernesi per dinamismo, determinazione e forza atletica”.