È il direttore generale del Paradiso, oggi più che mai. Alessandro Grigoletto non ha intenzione di lasciare il club bianconverde, nonostante alcune voci che si rincorrevano nelle ultime ore lo volessero altrove. "È da ieri che tutti mi chiedono se vado via - esordisce il buon "Grigo - ma posso rispondere che voglio rimanere in... Paradiso, non abbandono di certo il club sul più bello".
Gli ultimi giorni sono stati contrassegnati dalla polemica col Lugano 2, ma ci sono novità in merito.
"Non è successo niente di grave, sappiamo che Stagno è un impulsivo e certe dichiarazioni lo avevano infastidito. Comunque il nostro direttore sportivo e l'allenatore dei bianconeri Moresi si sono sentiti, hanno parlato e si sono chiariti. Insomma, è tutto sotto controllo".
Salite in Prima Promotion con quali ambizioni?
"Con la voglia di continuare il sogno. Vogliamo infatti stupire anche al piano di sopra. L'ossatura della squadra sarà confermata e, nella riunione di settimana prossima, decideremo se e quali innesti fare".
Passiamo adesso ai tuoi assistiti, a cominciare da Facchinetti.
"Mikael non proseguirà l'avventura col Lugano solo e soltanto per un motivo: a 32 anni vuole ancora giocare. La panchina l'accetterà fra 4-5 stagioni. Prima dell'infortunio era inoltre stato un elemento fondamentale della formazione bianconera. Poi un mesetto fa, di ritorno da Chicago, il direttore sportivo Carlos Da Silva ci ha fatto capire che sarebbe stata dura trovare posto. Il ragazzo vanta quasi 300 presenze in Super League, è il recordman assieme a Sabbatini e vuole trovare spazio. Fortunatamente le richieste non mancano, abbracceremo quel progetto che gli garantirà una continuità di impiego".
Capitolo Guidotti.
"Per quanto concerne Stefano, quest'ultimo ha fatto fatica a recuperare dopo l'operazione al tendine e di conseguenza la riabilitazione è andata un po' per le lunghe. Una volta rientrato ha avuto noie muscolari e il suo scarso impiego e la sua stagione sfortunata si spiegano così. Invece di forzare per fargli disputare le ultime tre partite, si è deciso di concerto di lasciarlo tranquillo al fine di permettergli di svolgere tutta la preparazione al prossimo torneo in santa pace. È due anni che, purtroppo, non gli accade. Abbiamo parlato anche col Mister ed è tutto ok. Inoltre il ragazzo ha ancora un anno di contratto, quasi un biennale, dato che l'opzione scatterà alla quinta presenza".
Finiamo il giro dei tuoi assisti con Berardi.
"Più che un giocatore di cui mi occupo, Gateano è un ottimo amico. Questa stagione l'ho volutamente lasciato tranquillo visto e considerato quello che è successo a Bellinzona. Ci siamo sentiti prima della gara col Thun e gli auguro di rimanere in granata, ma bisogna anche capire come andrà a finire la vicenda della licenza. Il suo destino è legato a quello".
Il Bellinzona la otterrà?
"Domani è il giorno X, vedremo. Certo è che i criteri sono cambiati parecchie e le richieste per ottenerla sono rigide. Qualche anno fa era più agevole ottenere il concenso della Swiss Football League e infatti praticamente tutti i club la ricevevano in prima istanza. Oggi, invece, la metà e oltre delle società deve fare ricorso. La ottieni subito solo se sei super organizzato. Da ex dirigente del Bellinzona, amico della città e dei giocatori spero che per i granata si accenda il semaforo verde, in questo senso. Pablo Bentancur? Ci siamo sentiti poco quest'anno, il suo modo di operare è questo, dettato dall'impulsività. Però questa stagione gli è servita e sono certo che non ripeterà alcuni errori, come quello di avvicendare diversi Mister sulla panchina. Lui avrebbe bisogno di un allenatore con cui confrontarsi giornalmente, ma spesso i tecnici preriscono starsene sulle loro".
A proposito della panchina bellinzonese, qualcuno suggerisce l'ingaggio di Sannino.
"Beh, Beppe è un Mister che andrebbe bene per tanti club di Challenge League e non solo per quello granata. Ma fortunatamente allena il Paradiso, ha un contratto con noi e in biancoverde si trova bene. Siamo quindi ben contenti di tenercelo stretto".
(nella foto di Patrizia Scolozzi il direttore generale del Paradiso Alessandro Grigoletto)