Cinque vittorie
su cinque non è roba da poco. Soprattutto se si parla di derby. Anche in una
stagione strana come questa e contro un Ambrì che sembra meno esplosivo del
solito.
Il Lugano c’è e a
tre settimane dall’inizio dei playoff è sicuramente una notizia incoraggiante.
Serge Pelletier sembra
aver trovato il giusto equilibrio e l’amalgama ideale delle sue linee. Una
squadra che attaccante e difende compatta, davanti a un portiere in grande
crescita come Schlegel.
Basterebbe aver
sentito l’intervista concessa ieri sera da Löffel ai colleghi della RSI per
capire com’è cambiato il Lugano: “Mi piacerebbe giocare un po’ più
offensivamente ma per il bene della squadra so che devo adattarmi a un ruolo
più difensivo”.
Parole che
pronunciate con la C sul petto valgono tanto.
L’impressione è
che questa squadra stia col suo allenatore, che all’interno del gruppo si sia
creata un’atmosfera che sarebbe importante mantenere fino alla fine di questo
campionato.
Nelle scorse ore
sono giunte anche in Ticino le parole di Mc Sorley che ha candidamente ammesso
di aver firmato per una squadra di National League e che la prossima stagione
tornerà così in panchina.
Il tutto un paio
di giorni dopo aver confermato di aver investito nella nuova pista e nel nuovo
progetto del Sierre.
A questo punto le
domande sono due: Mc Sorley riuscirà a mantenere il piede in due scarpe e
soprattutto, quale squadra allenerà?
Al momento sembrano
esserci solo tre squadre che non hanno un allenatore per la prossima stagione:
Lugano, Losanna e Bienne.
Domenichelli
aveva assicurato che non aveva firmato con nessuno e che fino a fine campionato
non si sarebbero prese decisioni.
Se prendiamo per
buone le sue parole, Pelletier può stare tranquillo. Ha ancora tutto il tempo
per dimostrare di meritarsi la conferma sulla panchina bianconera.
È forse giunto il
momento di riconoscere a questa squadra, che non ha goduto di rinforzi sul
mercato (forse anche per la questione legata alla riduzione dei salari dei
giocatori), di aver finora disputato un ottimo campionato. E annoverarla di
fatto tra le pretendenti al titolo. In fondo ha tre soli punti in meno dello
Zurigo che si era rinforzato con Andrighetto e che mette in pista cinque
stranieri. Perciò occhio…