CALCIO
"Peschera ha portato entusiasmo"
Il presidente del Gambarogno/Contone Luca Belossi glissa sulle dimissioni di Censi
Pubblicato il 26.05.2023 12:24
di Carlo Scolozzi
"Speriamo di blindare la salvezza: ci mancano pochi punti e la speranza è di chiudere il discorso proprio domani a Perlen (fischio d'inizio alle ore 17 ndr.)". Parole e musica di Luca Belossi, presidente del Gambarogno/Contone, prossimo all'addio. Non è stata una settimana facile, questa, per il sodalizio di Magadino, dal momento che sabato scorso l'ormai precedente staff tecnico si è dimesso in blocco.
Sulla vicenda Pelossi preferisce però glissare.
"Mi limito ad un laconico no comment. Ne abbiamo preso atto, ma non conosciamo neppure i motivi che hanno portato Censi e i suoi collaboratori a lasciare. Noi del comitato l'abbiamo inoltre saputo dalla squadra e non direttamente dal tecnico. Al quale voglio comunque augurare un futuro ricco di soddisfazioni, sia sportive che personali".
Pelossi non ama parlare della questione, anche se un'idea in merito se l'è fatta.
"Penso che lo staff tecnico avesse fretta di conoscere i programmi futuri, ma noi volevamo prenderci tutto il tempo necesssario. Ecco, questo deve avere infastidito Censi e i suoi collaboratori. Prima ho usato il pronome "noi" perché, anche se lasciamo, resteremo comunque vicini alla nuova proprietà".
Comunque le dimissioni sono arrivate nel momento sbagliato secondo lei, giusto?
"Beh, non ce le aspettavamo di certo prima di una partita di capitale importanza come quella casalinga col Buochs, che abbiamo in ogni caso vinto 3-2. Ma ci terrei a precisare che non è mia intenzione polemizzare, questo sia chiaro".
È preoccupato per tutto questo trambusto? Finirà per danneggiare la squadra?
"No e da questo punto di vista sono davvero tranquillo. Se i ragazzi fossero stati destabilizzati non avrebbero offerto quella prestazione contro il Buochs e non sarebbero di certo riusciti a batterlo. Questo è un grande gruppo, signori! Ci ha già dato delle soddisfazioni e continuerà a farlo...".
Quello che conta, per il presidente, è il "qui e ora": quindi sotto col Perlen.
"Un avversario alla nostra portata, lo dice la classifica. Anche se in questo girone di Seconda Interregionale (il Gruppo 4 ndr.) regna un equilibrio pazzesco. Per dire, noi abbiamo fermato due volte il Mendrisio, che è di un altro pianeta. Il rovescio della medaglia, però, è che potresti perdere pure con l'ultima della classe".
In panchina siederà Peschera: come mai avete puntato proprio su di lui?
"Perché Tazio è il nostro ex allenatore e soprattutto un amico del Gambarogno/Contone da sempre. Si era preso un anno sabbatico, ma ha accettato subito e volentieri di darci una mano. E per questo lo ringraziamo già sin d'ora". 
Avete la certezza di avere pescato il Mister che fa al caso vostro in questo momento.
"In effetti è così. Stiamo pur sempre parlando di uno dei tecnici più ambiti nel calcio ticinese. Cosa porta al Gambarogno/Contone? Soprattutto l'entusiasmo e inoltre la sua grande voglia di rimettersi in gioco".
Peschera arriva al tramonto della corrente stagione: rimarrà anche nella prossima?
"L'ultima parola spetterà alla nuova società, per quanto ci riguarda spingeremo per la sua candidatura. L'importante è che Tazio stesso voglia continuare. Se così fosse penso proprio che entrambe le dirigenze, la vecchia e la nuova, saranno d'accordo nel proseguire con lui".