Sono molto
curioso di vedere il Lugano e soprattutto le mosse di Jacobacci.
Secondo me a
Vaduz vedremo 2-3 sorprese e mi aspetto una squadra più offensiva.
Credo che l’allenatore
abbia voglia di giocarsi la partita a viso aperto, anche per una questione di
orgoglio personale ha voglia di dimostrare di saper giocare un calcio più
propositivo.
Sono sicuro che
le critiche che ha ricevuto in questo periodo per il suo calcio un po’ troppo
attendista gli hanno dato fastidio.
Il Vaduz è una
squadra in salute ma non è il Real Madrid e allora credo che sia giunto il
momento di mettere in pratica le sue idee che a Lugano abbiamo visto poco.
Finora Maurizio
si è adattato alle caratteristiche della squadra e forse all’inizio i giocatori
si sentivano più sicuri con questo tipo di gioco: alla lunga però, mancando i
risultati, la situazione si è complicata e nella squadra si è insinuata una
certa frustrazione. Ora c’è bisogno di una scossa e credo che Jacobacci abbia
intenzione di darla a Vaduz, in una partita che poche settimane fa a Cornaredo
gli regalò delle critiche da parte del suo presidente.
È anche vero che le
idee dell’allenatore dovranno poi essere messe in pratica dai giocatori, che
devono alzare un po’ tutti il loro rendimento. Il Vaduz è una buona squadra ma
concede parecchie occasioni a partita e il Lugano dovrà essere bravo ad
approfittarne.
Se in attacco
giocherà veramente Ardaiz credo che stavolta dovrà fare il possibile per
sfruttare questa grande occasione, ovviamente senza mettersi addosso troppa
pressione. È un ragazzo che ama il duello e la battaglia e sa usare bene il suo
corpo: deve restare tranquillo e sereno.
Sulla riconferma
di Baumann in porta, credo sia giusto dare al portiere ancora un’occasione,
anche se non ho mai nascosto la mia preferenza per Osigwe, un portiere che
quando ha giocato mi ha sempre dato l’impressione di essere molto sicuro.