Su Ardaiz ci
aveva sempre scommesso e oggi può finalmente sorridere.
Marco Padalino,
raggiunto telefonicamente dopo la bella vittoria di Vaduz, inizia propria dall’autore
della bella doppietta. I primi gol in Super League per l’uruguaiano.
“Sono molto
felice per lui, era strano perché in allenamento lo vedevamo fare grandi cose e
poi in partita, anche un po’ per sfortuna, non era mai riuscito a trovare la
via della rete. Oggi si è finalmente sbloccato e speriamo sia di buon auspicio”.
Tornando invece
alla vittoria, è piaciuto questo Lugano più offensivo.
“Credo che
Jacobacci abbia dato un segnale chiaro per sfondare la loro difesa, abbiamo giocato
con due attaccanti e Bottani dietro le punte per cercare di mettergli un po’ di
pressione. Ovvio che il gol trovato dopo pochi minuti, contro una squadra
difensiva come il Vaduz, ci abbia favorito”.
Il Vaduz finora vi aveva fatto penare ma oggi non c’è stata partita.
“Nelle altre
partite ci avevano sempre fatto giocare male, oggi invece al di là dei gol
segnati, mi è piaciuta anche la personalità della squadra, che ha saputo far
girare bene la palla in ogni circostanza”.
È piaciuto in
questo senso anche Ziegler, che ha preso il posto dello squalificato Daprelà.
“Non avevamo
dubbi sulle qualità e sull’apporto che ci poteva dare Reto, la carriera parla
per lui. Ci ha dato molta solidità, è bravo nel vedere il gioco e nei lanci
lunghi, ora toccherà al mister decidere chi giocherà contro il Basilea”.
È sembrato un po’ più in difficoltà Abubakar.
“Era forse un po’
spaesato, sappiamo che può far meglio: consideriamo che era la prima volta che
giocava con Ardaiz e perciò ci poteva stare”.
E invece Baumann?
Alcune belle parate alternate a un paio di incertezze.
“Lui è così, è un
portiere di enorme talento, deve solo migliorare nella concentrazione che ogni
tanto gli viene meno”.
Con questa
vittoria si può dire che la salvezza è quasi raggiunta e adesso si può guardare in
alto?
“Per la salvezza
mancano ancora sei punti, perciò andiamoci con i piedi di piombo. È ovvio che
poi bisognerà essere un po’ più ambiziosi e iniziare a guardare in alto”.