CALCIO
Lugano, la Coppa è un calice amaro
Ai bianconeri non basta una ripresa giocata su alti livelli
Pubblicato il 04.06.2023 14:02
di Carlo Scolozzi
È lo Young Boys ad alzare al cielo di Berna la Coppa Svizzera. Vince la squadra obiettivamente più forte, ma il Lugano le ha dato filo da torcere specialmente in una ripresa giocata dai bianconeri su alti livelli.
Pronti via e tra le fila degli uomini del Crus spicca l'assenza di Macek, infortunatosi ieri al polpaccio. Al suo posto giostra Belhadj, che si appiccia letteralmente addosso a Rider, manco fosse una figurina del noto album Panini. La mossa è atta a inaridire la fonte di pericoli giallonera, ma i padroni di casa imperversano ugualmente per almeno una mezz'ora. Nonostante perda subito Lauper per infortunio, l'armata bernese non accusa infatti contraccolpi e spinge soprattutto sulla sinistra con Garcia, Ugrinic ed Elia. Ci prova subito quest'ultimo dopo aver beffato Arigoni, ma Saipi è attento. La rete la trova al 20' Nsame, che ci mette la testolina su corner. Celar in avanti è abbandonato a se stesso, a fare a sportellate coi difensori bernesi. Alla mezz'ora va in scena il primo di tre intermezzi firmati Steffen-Arigoni (due nei primi 45', uno nella ripresa) purtroppo per il Lugano ininfluenti. Dopo la staffilata fuori di pochissimo di Ugrinic, Saipi è protagonista di un'uscita degna di "Mai dire gol" e Nsamé fa 2-0 al tramonto del primo tempo.
La ripresa comincia con l'inserimento di Bottani e Hajrizi: difesa a quattro e Doumbia che si sposta a metà campo. La nuova linfa bianconera dà i suoi frutti al 53', quando Aliseda serve al limite per il "figlio della città", che confeziona il chirurgico 2-1. Il copione è stravolto, il canovaccio riscritto. Ora il Lugano tiene botta e sa fare la partita. Purtroppo gli manca sempre uno per fare trentuno, ma la generosità della banda del Crus è esemplare. Le occasioni per riagguantare gli orsi non si sprecano, ma quasi, nel senso che almeno fino alla trequarti, adesso, è davvero un bel Lugano. Il Mister bianconero getta nella mischia Amoura prima del 70', con l'ex Ascoli e Cremonese che la prende malissimo e lo dimostra platealmente. Dentro anche Espinoza, che ha la palla del 2-2, ma la fallisce sanguinosamente solo davanti a Keller. Sul ribaltamento di fronte ecco giungere invece, crudele e beffardo, il terzo sigillo avversario. Dopo la doppietta di Nsamé, stavolta è Elia a castigare il Lugano, quando l'orologio indica l'85'. Ma non è finita e due minuti più tardi il tiro di Steffen che sorprende il cerbero bernese è lì a testimoniarlo. Che cuore i bianconeri a trazione anteriore (c'è anche Babic)! Che generosità! Ma non basta, oltre al campionato lo Young Boys si prende pure la Coppa Svizzera. Contro una compagine che ci ha però messo l'anima ed esce dal Wankdorf con l'onore delle armi.