Calcio
Una donna nello spogliatoio
Quello che è necessario per preparare un allenamento o una partita
Pubblicato il 07.06.2023 06:03
di Red.
Sono sempre di più le donne che lavorano nel calcio professionistico, sono precise, ci mettono un grande impegno e sono determinate. Maria Cesar Alcala, assieme al marito e alla sorella, è impiegata presso l'UD Almeria (formazione che milita nella Liga spagnola). Ha iniziato come volontaria nelle categorie inferiori e ha imparato il mestiere. La sua professionalità e la sua intraprendenza non sono passate inosservate e il club ha deciso di assumerla presso la prima squadra. Svolge un ruolo particolare: garantisce che tutto sia pronto per i giocatori prima, durante e dopo le partite. Le sue mansioni riguardano la preparazione dello spogliatoio e dell'abbigliamento (sia per la gara che per gli allenamenti). Deve assicurarsi che i calciatori siano ben attrezzati e che tutto sia in ordine. Ha parlato della sua esperienza al sito “Marca”. “La mia attività è varia. Siamo in cinque. Ci dedichiamo al bucato e predisponiamo tutto il materiale che è necessario e che va posto negli armadietti”. La giornata è così scandita: “Per i componenti della squadra tutto deve essere pronto. Noi arriviamo sempre tre ore prima di loro. Terminato l'allenamento o la gara, ritiriamo tutto: pantaloni, tute, calze, biancheria intima, ciabatte, asciugamani. E li portiamo in lavanderia”. Un percorso che dura da 20 anni, da volontaria a professionista. Cosa le piace: “Lo spogliatoio è come una famiglia. Il rapporto è speciale. I calciatori sono molto giovani e per loro divento come un genitore. Specie per quelli che vengono dall'estero”. Le difficoltà: “Ci sono quando sono previste sessioni doppie di allenamento, quando bisogna preparare le trasferte e il ritiro”. Fondamentale è la comunicazione con gli atleti per sapere di che cosa hanno bisogno. Sulle donne e il calcio: “Per una donna lavorare in questo ambito può essere difficile, ma non impossibile. Sono una delle prime. E spero di essere fonte di ispirazione”. E sul rapporto con i calciatori: “Li aiuto. Quando arrivano sono un po' persi. Cerco qualcuno che possa pulirgli casa, consiglio posti dove andare. È importante che si sentano supportati”. Conclude: “L'Almeria per me è tutto. È casa mia. La mia vita la passo nello spogliatoio. È il club della mia terra”.