CALCIO
Maldini sostituito da un algoritmo?
Cos'è Moneyball e come verrà utilizzato nel Milan: per l'Italia è una rivoluzione
Pubblicato il 08.06.2023 21:52
di Red.
La rivoluzione del Milan voluta da Gerry Cardinale (o forse da Elliott), con gli addii a Paolo Maldini e Ricky Massara, ha portato in tanti ad interrogarsi sul futuro del club e a capire come i rossoneri agiranno in questi mesi di mercato rovente.
La strada del Milan secondo quello che ormai appare chiaro, va ancora di più nella direzione di una sostenibilità, a scapito di quel salto di qualità chiesto da Maldini (e dai tifosi nell'ultima partita contro il Verona) e che è stato uno tra i punti di rottura con Cardinale.
Mercato su potenziali talenti su cui puntare e per cui è possibile un maggior player trading in futuro (in caso di colpi azzeccati) piuttosto che giocatori già pronti. 
Detto che per l’ad Furlani il Milan è “sulla buona strada” e l’obiettivo è quello di “essere competitivi ai vertici del calcio europeo”, Stefano Pioli sarà l’anello di congiunzione tra campo e vertici dirigenziali, facendo sapere esigenze della squadra e profili più idonei per le sue caratteristiche.
Il capo scout/direttore sportivo Geoffrey Moncada, cercherà a livello internazionale i profili più interessanti, con Furlani a dare equilibrio ai conti. L’aspetto interessante e soprattutto curioso, è statto l’avvicinamento in questi giorni a Billy Beane, riferimento in America per quanto riguarda il tanto chiacchierato “metodo Moneyball”.
Ma cos’è Moneyball? Il termine deriva dal celebre film, basato sull’esperienza reale di Beane quando era general manager nel mondo del baseball agli Oakland Athletics, ed è un approccio statistico con cui vengono scelti giocatori attraverso la sabermetrica.
Il metodo raccoglie dati statistici e parametri a tutto tondo, come gli expected goals (per esempio) fino all’adattabilità di un determinato giocatore ad un modulo vero e proprio. 
Lo stesso Beane, adesso co-proprietario dell’Az Alkmaar, sarà per il Milan un punto d’incontro e l’inizio di una nuova era tanto auspicata da Cardinale, che già ha messo in pratica il modello nel Tolosa e nel Liverpool, dove RedBird ha delle quote di partecipazione: “Il Tolosa è stato costruita solo sull’analisi dei dati, senza scouting. Dopo un anno siamo stati promossi in Ligue 1”.
Per continuare con le stesse parole di Cardinale, i numeri non dovrebbero comunque sostituire definitivamente il fiuto umano per il talento: “Penso che i dati giochino un ruolo importante, ma in particolare nelle grandi squadre c’è bisogno di un modello ibrido tra i dati e l’occhio umano”.