Dopo avere battuto ieri il Ligornetto nello spareggio di Terza Lega, il Ravecchia ha potuto stappare lo champagne. Ops, non è vero: le prestigiose bottiglie sono rimaste nel frigorifero dei bellinzonesi, almeno fino a fine giugno, quando si saprà se il Locarno salirà o meno in Seconda Interregionale. Abbiamo parlato di questa promozione "congelata" col jolly della squadra, ovvero l'ex capitano del Semine Jordan Morgantini.
UN SUCCESSO MERITATO
"Quella coi momò è stata una partita gradevole, molto corretta. Nello spareggio si sono insomma affrontate due belle squadre, composte da bravi ragazzi. Sinceramente siamo stati superiori e ce l'hanno riconosciuto all'unanimità. Abbiamo infatti avuto un sacco di occasioni, tra le quali un palo, un rigore e tre salvataggi sulla linea. Il Ligornetto è partito bene, ma dopo i primi quindici minuti siamo usciti fuori noi. Alla fine, comunque, è stato bello mangiare tutti insieme, noi e gli avversari intendo".
GLI ANNI CHE PASSANO
"Nell'ormai lontanissimo 2009 ho colto la mia prima promozione col Ravecchia e dopo 14 anni mi gioco un altro salto in Seconda Lega. Mammia mia come sono vecchio!".
FELICI MA NON TROPPO
"Da una parte c'è un campionato che avremmo dovuto vincere, era l'obiettivo dichiarato, e quindi parlerei di flop stagionale. Dall'altra questa promozione sospesa, ieri non abbiamo infatti potuto festeggiare. Se dovessimo salire saremmo comunque felici".
ANCORA IL LOCARNO
"Il destino del Ravecchia si intreccia nuovamente con quello dei verbanesi, come accaduto all'ultima giornata della scorsa stagione, in Terza Lega".
IO E LE BIANCHE CASACCHE
"Dopo i fattacci di Semine-Locarno del campionato precedente, vicenda che mi sono lasciato ormai definitivamente alle spalle, stavolta mi ritrovo a... tifare per la squadra di Frigomosca!".
FIDUCIA LOCARNESE
"La compagine del Lido ha tutti i numeri per salire di categoria. Non sono una formazione di Seconda, ma di altri livelli. Non conosco i solettesi dell'Iliria, ma per me le bianche casacche possono vincere il loro spareggio. Se ripetono le prestazioni del campionato, che hanno letteralmente ammazzato, beh c'è fiducia. L'unico dubbio me l'ha fatto venire l'eliminazione nella partita secca di Coppa Ticino, contro il Balerna...".
CHE BRAVO MORICI!
"Voglio spendere due parole sul nostro Mister: per lui non è stato un compito facile gestire una rosa simile, ma ha invece diretto il gruppo con maestrìa. Una specie di Carletto Ancelotti, insomma".
ORMAI SONO UN JOLLY...
"Nelle giovanili del Bellinzona giostravo come terzino, poi mi sono spostato davanti. Quest'anno mi sono diviso invece in tre: ho giocato da attaccante, da centrocampista e da difensore centrale!".