Il
tennis è noioso. Dopo la triade: Federer, Nadal e Djokovic che
assicuravano una certa varietà di gioco, avendo personalità e
caratteristiche diverse sembra che con loro, la magia e la meraviglia
del tennis siano scomparse. Oggi ci si trova in una sorta di
limbo della noia. Dove chi riesce ad imporsi deve essere dotato di una grande
battuta. Dove si deve rispondere mettendosi tre metri dietro la
linea di fondo campo, seguono, poi, scambi lunghissimi e potenti. Un
gioco che dà l’impressione di premiare maggiormente la buona
tenuta atletica. È la forza fisica che ha preso il posto della
creatività, lo scambio a rete è una rarità. I colpi che hanno reso
celebre in tutto il mondo il talento sublime di Federer, rimangono
solo nella memoria. Un tennista che amava giocare ‘’al volo’’
e attaccare a rete. Con un tattica che variava e che spezzava,
finalmente, quella dei giocatori di potenza. Le partite sono
costellate di fendenti potenti e lunghi. Lo schema è: sfinire l’avversario. Il tennis moderno sembra avere fatto un passo
indietro, questa modalità di gioco ha ovviamente delle
ripercussioni, il pubblico si ritrova a guardare partite noiose e
prevedibili improntate su un’unica caratteristica: la resistenza a
oltranza. Siamo stati abituati a dei fenomeni che hanno dominato per
anni, con un'attitudine che non è mai stata banale. Ma è il passato.
Bisogna concentrarsi sul tennis del futuro che vede tre giovani del
circuito particolarmente promettenti. Sono spesso etichettati come la
nuova e futura triade: Alcaraz, Sinner e Rune. Per il momento, però,
l’unico a primeggiare per davvero è il tennista di Murcia. Il
circuito di tennis vede anche giocatori come Medvedev e Tsitsipas che
non riescono ad imporsi con continuità, specie il greco, d'altronde
i risultati parlano chiaro. Non a caso sono stati spesso definiti
quelli della generazione sfortunata, quando i Big Three erano
presenti e non lasciavano nulla agli avversari. Forse è proprio per
questo che la vittoria di Muchovà ai danni di Sabalenka ha stupito
così tanto, perché si è ammirato un tennis
fantasioso e creativo a discapito di quello puntato sul vigore di
ogni singolo colpo. Dimostrando ancora una volta che l’energia
brutale e una potenza esagerata non sono tutto. E sì, si può
vincere anche utilizzando altre capacità, perché il tennis è un
mix di potenza fisica, abilità tecniche, tattiche e una notevole
forza mentale.
Tennis
Il tennis è in crisi
L'aspetto fisico prevale su quello tecnico