Filippo
Rossi è di nuovo in partenza, la direzione è una terra lontana.
Sta viaggiando verso la Mongolia. Siamo in Asia orientale. È
il territorio della steppa, con montagne a nord e a ovest, il Deserto
del Gobi a sud. E presto sarà ancora in “battaglia”. Si cimenta con la seconda gara della stagione. In Australia ha conquistato un
risultato di prestigio: il secondo posto. Tra qualche giorno sarà la
“Gobi March”, 250 chilometri da percorrere a tappe, dal 18
al 24 giugno. La gara si svolgerà nella regione del Karakorum
(l'antica città che rivestì il ruolo di capitale dell'Impero
mongolo dal 1235 al 1264, erano i tempi del condottiero Kublai Han).
I partecipanti attraverseranno praterie verdi, affronteranno la
sabbia e grandi valli rocciose. E dormiranno anche nelle tradizionali
yurte mongole (sono le
abitazioni adottate da molti popoli nomadi). Lo
abbiamo intercettato prima che si imbarcasse: “Ripresentarsi in
una gara di questo tipo così presto, dopo l'Australia, non è
semplice. Costituisce un notevole sforzo e ne sono consapevole”.
Dopo l'ultima gara: “Ho avuto la febbre. Dovevo recuperare le
forze. E integrare velocemente calorie, proteine e vitamine.
Necessitavo inoltre, di ricostituire il tessuto muscolare”.
Poi: “Ho potuto riprendere presto con la corsa. Complessivamente
mi sento bene. Sono molto in forma. Ma soprattutto sono molto
motivato”. L'obiettivo: “Punto al podio, vincere sarebbe
bellissimo. Ma ci sono tante circostanze da mettere in conto: fisico;
avversari e condizioni ambientali”.
Filippo
chiede molto a sé stesso al suo corpo e alla sua anima, sono davvero
poche due settimane per riprendersi da una competizione di 540
chilometri (quella sostenuta in Australia). La gara: “Il
terreno sarà steppa, con temperature basse di notte. Le condizioni
non saranno estreme, avremo per esempio acqua calda e non sarà
limitata”. È certo di andare
a fare una grande prestazione, nonostante i rivali, il ritmo da
tenere dovrà essere intenso e sostenuto. Va: “Per
mettermi alla prova e per affrontare l'ennesima sfida”.
Podismo

Filippo Rossi alla conquista della Mongolia
Il ticinese è di nuovo in gara, è diretto verso una terra lontana