CALCIO
La gioia di vincere, l’amarezza di non esserci
Aris Sörensen ha festeggiato la promozione dell’Yverdon con le stampelle
Pubblicato il 16.06.2023 20:15
di E.L.
“Sono felicissimo per la nostra promozione” – ci dichiara Aris Sörensen. Il bellinzonese purtroppo non l’ha potuta festeggiare sul campo, ma questo si sapeva. Aris si era infortunato gravemente (rottura del crociato) nella partita contro il Losanna. Una brutta botta per il talentuoso difensore che sotto la guida di Marco Schällibaum stava facendo costanti progressi. L’Yverdon è andato ben oltre le previsioni. Marco Degennaro in gennaio, con la squadra a due passi dalla vetta, aveva detto: “Non parlerei di ambizioni, ci sono squadre molto più attrezzate di noi. Ovvio che se si dovesse presentare l’occasione non ci tireremmo indietro”. Ancora il DG un paio di mesi dopo con i vodesi sulla cima della classifica: “Non dobbiamo lasciarci prendere dagli entusiasmi. Il cammino è molto lungo”. Ci aveva anche scherzato sopra, Marco: “È sempre meglio essere primi che ultimi…”. 
Ad Aris i medici avevano ‘pronosticato’ uno stop di ben 9 mesi. Dopo essere rientrato momentaneamente in Ticino il giovane (è della classe 2001) è tornato sulle rive del lago Lemano.
L’avevi messo in preventivo questo lungo stop: 
“In effetti lo sapevo che sarei rimasto fuori praticamente sino al termine del girone d’andata della prossima stagione”.
Adesso ti trovi a Yverdon, è lì che ti stai curando?
“Sì, guarirò qua…, a gennaio valuteremo cosa fare. Sto facendo ‘fisio’ praticamente tutta la settimana, dal lunedì al sabato”.
Con il club come sei messo? 
“Ho ancora un anno di contratto, sono naturalmente sempre in stretto contatto con la società”.
L’idea è di rimanere? 
“La cosa più importante in questo momento è tornare al 100 per cento. Sono fiducioso per tutto quello che accadrà”.
La promozione non era programmata, non si può però dire che sia arrivata a sorpresa:
“Vero, nessuno ci aveva messo in testa che dovevamo vincere il campionato. È però successo che piano piano, con il lavoro e i sacrifici che abbiamo fatto e i risultati che siamo riusciti a ottenere, a un mese dalla fine ci siamo venuti a trovare con le carte in tavola per salire in SL”.
Il fattore determinante? 
“Il gruppo, la nostra grande forza. Non abbiamo mollato un attimo, confermando di essere la squadra migliore. Lo dicono i numeri, non io (66 punti, 5 in più del Losanna gran favorito alla prima poltrona, ndr)”. 
L’Yverdon tornerà sul campo settimana prossima, il primo raduno mister Schällibaum lo ha fissato lunedì 19. Le prime gare casalinghe (almeno tre), a causa dei lavori di ristrutturazione, imposti dalla SFL, allo Stade Municipal, le giocherà alla Maladière di Neuchâtel (in un primo momento era stato ipotizzato un trasferimento al Tourbillon di Sion).