Nonostante le chiare difficoltà fisiche la squadra di Pelletier lotta e vince
Lugano, che cuore!
I bianconeri nel 2021 dovranno giocare ogni 4 giorni
Pubblicato il 23.12.2020 21:52
di LS
Il derby alla Corner Arena è finito da poco. Sconfinato sul divano ho assistito ad una partita comunque equilibrata malgrado era evidente che il Lugano non è nella miglior condizione fisica. La squadra sta comunque crescendo ma le partite ravvicinate che dovrà giocare non permetterà a Pelletier di poterla preparare al meglio.
Vedere il derby in TV  senza l’emozione del pubblico è stato una vera e propria sofferenza. L’hockey su ghiaccio perde parecchio non avendo tifosi a pochi metri dalle balaustre.
Alla sua terza partita dopo 20 giorni di stop, i bianconeri hanno comunque disputato un buon incontro lottando su ogni disco e ovviando alla peggior condizione con una prova di carattere e disciplina tattica.
La reattività dell’Ambrì ha messo a dura prova i luganesi che comunque sono riusciti a tenere testa agli uomini di Cereda che hanno dimostrato ancora una volta di essere una formazione tosta e mai doma.
Walker ha avuto il disco della vittoria a due minuti dal sessantesimo ma Ciaccio è stato straordinario annientando il disco della possibile vittoria del 3-2.
La partita si è decisa ai supplementari con il gol partita di Tim Heed, maestro nell’ottenere reti nell’overtime.  Il suo senso di posizione nei momenti cruciali sta diventando un bonus supplementare per Pelletier e soci.
Un Natale felice per il Lugano che con questa vittoria può consolidare il proprio posto in classifica.  Ora potrà pensare a proseguire il cammino ritrovando quella lucidità necessaria per portare a casa ulteriori punti per mantenere le prime posizioni della classifica. I ragazzi di Hnat Domenichelli sono chiamati ad un vero e proprio tour de force dopo Natale.
Basti pensare che a gennaio praticamente giocheranno ogni quattro giorni.
Con pochi allenamenti sulle spalle uscire vincitrici da una battaglia nel derby potrà dare morale a tutto il roster. Il Lugano ha mostrato una identità vincente portata da due stranieri top. Mark Arcobello e Tim Heed e dai duelli vinti dai vari  Nodari, Walker, Riva e Bertaggia. Uno su tutti? Mi ripeterò ma il Lugano ha nel no. 17 Luca Fazzini un autentico fuoriclasse. Se il disco arriva preciso con le sue bordate le reti fioccano….
Con il suo tiro micidiale il Faz potrà continuare a spaccare le partite mentre speriamo di ritornare alla Corner Arena ad ammirare i bianconeri e il suo trascinatore Mark Arcobello.
Riuscendo a migliorare l’energia e poterla gestire bene sarà la base del successo per i prossimi impegni ravvicinati.