CALCIO
"Anche l'allenatore sa di aver sbagliato..."
Pier Tami conferma l'errore nei cambi finali di Yakin ma è comunque soddisfatto della squadra
Pubblicato il 19.06.2023 21:46
di Red.
“Fossi stato in Yakin a fine partita avrei fatto anch'io i complimenti alla squadra e poi le avrei ricordato che le partite durano 95 minuti e che non bisogna mai abbassare la guardia”.
Così Pier Tami, direttore delle squadre nazionali svizzere, alla RSI a fine partita. E poi aggiunge:
“Sono rammaricato per i giocatori, che in queste quattro partite di qualificazione hanno fatto molto bene. Tutti parlano di un girone facile, ma noi finora abbiamo dominato le partite e questo è senza dubbio un merito”.
Si torna sugli episodi decisivi, come il gol sbagliato da Shaqiri che avrebbe chiuso la partita.
“Quando ho visto il gol del possibile 3 a 0 andare fuori, ho capito che qualcosa non andava. Non ho visto nella squadra la giusta reazione a quell’errore. Avrei voluto una squadra più determinata nel chiudere la partita e invece abbiamo lasciato troppi spazi alla Romania che in contropiede ci ha punito”.
Anche i cambi di Yakin nel finale fanno discutere:
“Diciamo che l’allenatore si è preso un rischio che non ha pagato e alla fine è giusto dire che è stato uno sbaglio. Credo che lui per primo sia cosciente dell’errore commesso”.
Dicono tutti che ci manchi un piccolo passo per diventare una grande squadra:
“Forse è vero, ma questo piccolo passo che ci manca non è così facile da fare. Sono cose che non cambi dall’oggi al domani, ci vuole tempo, è una questione di mentalità e di cattiveria agonistica. Io sono comunque contento per come la squadra abbia giocato queste quattro partite”.
Si finisce per parlare inevitabilmente di Amdouni, autore di una doppietta:
“Siamo felici di aver trovato un giocatore così, per il presente e per il futuro. E pensare che aveva già disputato due partite con l’Under 21 della Turchia, ma una volta convocato con l’Under 20, ha attirato l’attenzione di Lustrinelli che allenava la nostra Under 21. Mauro aveva capito subito quali erano le sue qualità. Stiamo parlando di un ragazzo freddo e lucido, un po’ introverso, che mostra poco le sue emozioni”.
Ma quello che più conta, che vede benissimo la porta. Cinque gol in cinque partite. Difficile fare meglio. Bravo Zeki.
(Pier Tami nella foto Putzu)