CINEMA
Se Flash raddoppia e Batman va in pensione...
Nelle sale ticinesi l'ultima pellicola della DC: tanta azione e sbalzi temporali
Pubblicato il 20.06.2023 10:23
di Carlo Scolozzi
Fa centro ancora la DC, che col suo ennesimo fumettone cinematografico infiamma le sale ticinesi. In "The Flash" non manca nulla, ma non si tratta di un polpettone. Le tematiche sono infatti ben delineate. I protagonisti principali sono due dei più autorevoli componenti della Justice League, ovvero il personaggio del titolo e il sempreverde Batman.
All'inizio hanno due missioni differenti: l'uomo più veloce dell'universo deve salvare un intero reparto maternità dal crollo di un palazzo inghiottito da una voragine sotterranea, mentre l'uomo pipistrello deve sgominare una banda che maneggia un pericolo virus rubato. A correre in suo soccorso quando si trova penzolante su di un ponte arriverà un altro membro della Justice League, ovvero Wonder Woman. Come dire, un piccolo cameo femminile in questa commedia quasi prettamente maschile.
Poi la storia prende una via unica, scandita da una linea del tempo pericolosamente alterata. Il responsabile di questo caos nel multiverso è proprio Flash, che in preda alla nostalgia torna indietro nel tempo (i suoi poteri gli consentono di far questo oltre a fermare gli orologi) e cerca di salvare la vita alla mamma, presumibilmente uccisa da un ladruncolo di quartiere molti anni prima. Tutto ruota attorno alla dimenticanza dell'acquisto di una scatola di pelati al supermercato, che porterà alla morte la moglie e in carcere (da innocente) il marito. Insomma, perdere due genitori in un sol colpo è una brutta botta anche per un futuro supereroe. Ma la mossa strampalata di Flash fa sì che si assista allo sdoppiamento dello stesso, per via di una sovrapposizione temporale. 
Insomma, il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro e Barry (questo il suo nome quando smette i panni rossi e dorati) rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun compagno d'avventure a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso, detto scherzosamente alla ticinese un "poro mostro", per salvare una kryptoniana imprigionata, ossia la cugina di Superman. Bisogna comunque riequilibrare la situazione e l'unica speranza per Barry è rimettere a posto le vicende temporali, anche se ciò comporterà la confermata morte dell'amata mamma. Ma questo estremo sacrificio sarà davvero sufficiente a resettare l'universo? La comparsa finale di George Clooney nelle vesti di Batman, che nella pellicola sono prima di Ben Affleck e poi di Michael Keaton e la caduta di un dente di Barry lanciano infatti una nuova luce sul finale. E pure sul sequel?