Calcio
Il gol è ancora un fantasma
L'Uefa organizza l'Europeo Under 21 senza Var e Goal line technology
Pubblicato il 23.06.2023 06:03
di Red.
La stampa italiana sportiva è scatenata. Sostiene che l'Italia, dopo la sconfitta subita nell'Europeo Under 21 contro la Francia, sia stata deufradata. E mette sotto accusa l'Uefa e la disastrosa prestazione dell'arbitro olandese Lindhout: non ha concesso agli azzurri un rigore; molti dubbi ci sono sulla regolarità del secondo gol francese; non convalida un gol a Bellanova, il colpo di testa del difensore aveva superato nettamente la linea della porta, in questo caso la svista clamorosa è anche quella del segnalinee. La Gazzetta dello Sport, nel suo commento, è durissima. Sostiene che senza la tecnologia significa ritornare al Medioevo e che non si ravvisa nessun senso. Ecco: “Un passato antico, fatto di errori e di caccia alle streghe”. Specifica che con il Var non ci sia una giustizia perfetta ma siamo stati liberati da strafalcioni epocali. Il Corriere dello Sport boccia la direzione arbitrale. Troppi gli episodi incriminati, erano evidenti. Vista la sua modestia, ha pesato l'assenza della Goal line technology. Per Tuttosport lo scandalo è servito. E la furia finale degli sconfitti è giustificata. Ci sono rimpianti e incredulità per quello che è successo. L'Europeo ha lo scopo di mettere in evidenza nuovi talenti. È visto e seguito, non ci sono altri avvenimenti calcistici. Salire sul podio garantisce la partecipazione alle prossime Olimpiadi. Fatte queste premesse, le responsabilità dell'Uefa sono evidenti e gravi. Il calcio di alto livello non può esistere senza l'ausilio della tecnologia. Le discussioni possono riguardare solo il protocollo. A Ceferin sembra solo interessare la questione della Superlega. E la difesa strenua dei  ricavi della Champions. Il resto sono dettagli. Si aspetta l'adozione del nuovo Fair Play Finanziario. Ma lo sloveno avrà letto sicuramente quel siciliano, che diceva: “Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi”.