FUMETTI
C'era una volta il Western
Una rassegna dove si parla di frontiera, quella libera e che si può oltrepassare
Pubblicato il 23.06.2023 08:32
di Carlo Scolozzi e Angelo Lungo
Il 22 giugno presso la Marco Lucchetti Art Gallery è stata inaugurata l'esposizione "Eroi del West". Il Western rappresenta l'uomo che oltrepassa la frontiera, si dirige verso l'orizzonte, è diretto verso la speranza di un'altra vita, tutto diventa nuovamente possibile. Non si tratta di un genere ma di una categoria esistenziale. La prima prestigiosa ospite è stata Laura Zuccheri, che come donna quella "frontiera" ha deciso di oltrepassarla, per diventare una fumettista. Spiega l'artista bolognese: "Fin da piccola ho avuto la predisposizione per il disegno. Mio padre era un collezionista di fumetti e io ho letto di tutto: Tex, Manara e Mafalda. Ma il mio preferito era Lucky Luke". Continua: "Sono stata sempre determinata. Il mio sogno era quello che la mia passione diventasse la mia professione. Ho bussato a tante porte e come donna non è stato facile essere accettata. Ma sono riuscita a trovare persone che mi hanno accolta. Penso a maestri come Berardi, Milazzo e Boselli". Le prime esperienze: "Ho cominciato a collaborare con Ken Parker e poi ho avuto l'opportunità di disegnare Julia". Ma Laura Zuccheri è anche una pittrice e ha rivolto lo sguardo verso la Francia: "Sapevo che era un mercato difficile, ma pure creativo e dove si può sperimentare la fantasia". Differenza con l'Italia? "Enorme, in Francia il fumetto è considerato un'arte, un prodotto utilizzato anche a fini didattici. In Italia non c'è meritocrazia e i ruoli apicali sono ricoperti da personaggi che non hanno né visione, né progettualità. Un peccato, considerato il nostro passato e il nostro patrimonio artistico". L'incontro con Tex: "La chiamata della Bonelli è stata una grandissima soddisfazione. Una donna scelta per disegnare un personaggio iconico come il ranger non era scontato. Eppoi da piccola guardavo con mia sorella i western di Sergio Leone". Chi è Tex? "È un uomo libero, cavalca in maniera indipendente. Non rappresenta l'ordine fine a sé stesso, è sorretto dall'ideale di affermare la legalità. Cerca la giustizia per i più deboli. È sicuro e non teme la sfida". Progetti futuri? "La Bonelli mi aveva proposto una pubblicazione, sempre su Tex, che mi avrebbe impegnata due o tre anni. Si trattava di una storia di 270 pagine, ma preferisco concentrarmi sul mercato francese, che mi permette di manifestare tutto il mio estro".
Laura Zuccheri ha disegnato i seguenti Tex: "Doc!", "La gazza ladra" e "Pearl".
(nella foto la disegnatrice di Tex Laura Zuccheri)