Come una partita a scacchi: mossa dopo mossa, con estrema tranquillità e razionalità. Cercando di non farsi prendere per il collo o di farsi vedere in ansia.
È questa la tattica del Real Madrid nell'affare Mbappé: gli spagnoli sembrano, almeno per il momento, prendere la situazione con estrema filosofia. Anche se è innegabile, che dopo le parole di Mbappè, che ha confermato di non voler rinnovare il suo contratto dopo il 2024, le carte in tavola siano cambiate.
A favore del Real? Possibile.
Ancelotti ha già detto da tempo, dopo la partenza di Benzema verso l'Arabia Saudita, che serve un attaccante, ma non spinge per Mbappé. È un uomo di club, una persona seria e scaltra.
Dall'altra parte i dirigenti del Real Madrid ritengono che l'affare Mbappé non sia un loro problema, o almeno così sostengono. La patata bollente, almeno per ora, è nelle mani del PSG.
Il club madrileno trasmette il messaggio che ingaggiare Mbappé non è un obbligo, per quanto la pressione mediatica aumenti al ritmo di informazioni scritte o dirette o per i gesti compiuti dal club madrileno nei confronti del francese negli anni passati. Il presente dice che il Real è alla finestra, sornione come sempre.
Nonostante questo silenzio da parte del club, c'è chi continua a parlare e scrivere di trattative, incontri, somme di denaro e persino del giorno in cui l'affare sarà concluso. Tutto questo genera ansia nei tifosi e mette un po' di pressione a un club che sembrava già in passato vicino alla firma del giocatore transalpino. Il Real però non vuole commettere lo stesso errore, non vuole più restare scottato. Percìo aspetta, pazientemente, senza grandi proclami.
La posizione del Real Madrid in tutta questa situazione è ormai conosciuta: c'è voglia, ma non fretta, di inserire un giocatore come riferimento offensivo.
E il PSG? Sta cercando di tutto per far cambiare idea a Mbappè, ma nel contempo ha capito che vendere l'attaccante in questo momento, a un anno dalla scadenza del contratto, potrebbe diventare un'opzione. Ma qui entra in linea di conto il discorso relativo all'eventuale somma di trasferimento: si parla di milioni come fossero noccioline. E il Real potrebbe anche decidere di aspettare e prendere il giocatore a zero la prossima stagione.
C'è infatti chi crede che il 1. gennaio del 2024 potrà essere la data della tanto attesa firma. Sarà effettivamente così? Vedremo.
Il tempo darà e toglierà ragioni, ma dalla Spagna fanno sapere che la storia di Mbappé non è la loro. Nessuno, infatti, si azzarda a dire che il francese non rinnoverà il suo contratto. L'estate è ancora lunga... per tutti.
È questa la tattica del Real Madrid nell'affare Mbappé: gli spagnoli sembrano, almeno per il momento, prendere la situazione con estrema filosofia. Anche se è innegabile, che dopo le parole di Mbappè, che ha confermato di non voler rinnovare il suo contratto dopo il 2024, le carte in tavola siano cambiate.
A favore del Real? Possibile.
Ancelotti ha già detto da tempo, dopo la partenza di Benzema verso l'Arabia Saudita, che serve un attaccante, ma non spinge per Mbappé. È un uomo di club, una persona seria e scaltra.
Dall'altra parte i dirigenti del Real Madrid ritengono che l'affare Mbappé non sia un loro problema, o almeno così sostengono. La patata bollente, almeno per ora, è nelle mani del PSG.
Il club madrileno trasmette il messaggio che ingaggiare Mbappé non è un obbligo, per quanto la pressione mediatica aumenti al ritmo di informazioni scritte o dirette o per i gesti compiuti dal club madrileno nei confronti del francese negli anni passati. Il presente dice che il Real è alla finestra, sornione come sempre.
Nonostante questo silenzio da parte del club, c'è chi continua a parlare e scrivere di trattative, incontri, somme di denaro e persino del giorno in cui l'affare sarà concluso. Tutto questo genera ansia nei tifosi e mette un po' di pressione a un club che sembrava già in passato vicino alla firma del giocatore transalpino. Il Real però non vuole commettere lo stesso errore, non vuole più restare scottato. Percìo aspetta, pazientemente, senza grandi proclami.
La posizione del Real Madrid in tutta questa situazione è ormai conosciuta: c'è voglia, ma non fretta, di inserire un giocatore come riferimento offensivo.
E il PSG? Sta cercando di tutto per far cambiare idea a Mbappè, ma nel contempo ha capito che vendere l'attaccante in questo momento, a un anno dalla scadenza del contratto, potrebbe diventare un'opzione. Ma qui entra in linea di conto il discorso relativo all'eventuale somma di trasferimento: si parla di milioni come fossero noccioline. E il Real potrebbe anche decidere di aspettare e prendere il giocatore a zero la prossima stagione.
C'è infatti chi crede che il 1. gennaio del 2024 potrà essere la data della tanto attesa firma. Sarà effettivamente così? Vedremo.
Il tempo darà e toglierà ragioni, ma dalla Spagna fanno sapere che la storia di Mbappé non è la loro. Nessuno, infatti, si azzarda a dire che il francese non rinnoverà il suo contratto. L'estate è ancora lunga... per tutti.