Calcio
All'Italia il biscotto non piace
La stampa sportiva rilancia sospetti e dubbi
Pubblicato il 28.06.2023 04:15
di A. L.
All'Italia il biscotto è proprio indigesto. Sono ancora vivi dei retaggi del passato. Si era all'Europeo dei grandi del 2004, le nordiche Svezia e Danimarca pareggiarono per 2-2, era il risultato di cui avevano bisogno e gli azzurri furono clamorosamente estromessi dalla competizione. Alla stampa italiana la partita Svizzera-Francia mette apprensione e suscita sospetti. Temono il “complotto”. La storia racconta di un politico famoso, ammirato e potente, uno dei suoi motti preferiti era: “Che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”. Seguendo questa mentalità, è “La Gazzetta dello Sport” che rilancia la polemica. La rosea ha scoperto che agli azzurri potrebbe non bastare la vittoria sulla Norvegia. Esistono delle ipotesi in cui gli azzurrini sarebbero fuori. Calcoli astrusi e classifica avulsa testimoniano che tutto può succedere. Sostiene che l'eventualità è da contemplare e non da sottovalutare. Quindi l'Under di Nicolato si gioca tutto contro una squadra eliminata, ma deve tenere d'occhio anche la sfida tra i rossocrociati e i francesi. La rassegna ha un grande valore, consente l'opportunità, arrivando tra le prime tre, di qualificarsi per le Olimpiadi. Il giornale milanese è per distacco il quotidiano sportivo più letto e potente. Orienta il dibattito presso l'opinione pubblica e fa tendenza. Il dubbio che alimenta è grave, si tratta di un'argomentazione superficiale. Il sospetto a questi livelli è specioso, alimentarlo è fuorviante. La combinazione dei risultati è possibile e determinerebbe un esito imprevedibile, ma dovrebbe rimanere nel campo delle curiosità. Invece si pensa al peggio, allo scenario in cui due nazionali si accordano e a priori giocano per un risultato. Si sta parlando di un Europeo giovanile e un minimo di onestà intellettuale sarebbe necessaria. È facile fare propaganda, ma ci sono pur sempre dei limiti e qualche volta bisognerebbe rispettarli.