BASKET
"Non sono sorpreso dall'errore della Federazione..."
Renato Carettoni a ruota libera: il caso Olympic, l'arbitro Clivaz e le ticinesi
Pubblicato il 29.06.2023 10:08
di L.S.
La notizia dell’Olympic Friborgo che rischia seriamente di restare fuori dalla Champions League per un disguido della Federazione Svizzera di Basket (la mail di iscrizione è stata mandata all’email sbagliato!), ha ovviamente del clamoroso.
Una brutta figura per l’immagine di uno sport già in difficoltà e che non ha bisogno di questi clamorosi abbagli.
Abbiamo chiesto a Renato Carettoni il suo parere e l’ex tecnico della Nazionale ci ha parlato anche di futuro.
Renato, cosa ne pensi del “caso Olympic”?
“Dico semplicemente che questa è la Federazione e che non mi stupisco di nulla. Dietro alle scrivanie ci sono persone che non sono all’altezza del proprio compito. Quello che è successo è molto grave e dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, che non è vero la Federazione è pro-Friborgo. Qui si tratta semplicemente di incapacità”.
Ora cosa succederà?
“Confido che il presidente della Federazione Giancarlo Sergi metta le cose a posto: credo che in un modo o nell’altro si troverà una soluzione”.
Il basket svizzero è stato scosso nelle scorse ore anche dal caso Clivaz, l’arbitro internazionale (il numero uno elvetico) espulso dalla stessa Federazione. Fu molto criticato da Massagno dopo la sconfitta in gara-3.
“Non credo che sia stato mandato via soltanto per quella gara molto discussa con Massagno, penso piuttosto che dietro ci siano delle diatribe interne. Lui è anche stato manager della Federazione e probabilmente questo suo ruolo ha dato fastidio a qualcuno. Si sa che aveva litigato con alcuni suoi colleghi e la situazione era divenuta insostenibile”.
Tu lo conosci Clivaz, vero?
“Sì certo, è un ottimo arbitro, ma forse un po’ troppo pieno di sé. Con il suo taglio non cambierà assolutamente nulla: si andrà avanti nell’assoluta mediocrità”.
Torniamo un attimo su Massagno e Lugano:
“La SAM ha sciupato una grossissima occasione, difficile che si ripresenti una situazione del genere. Il Friborgo sarà ancora più forte la prossima stagione e Ginevra e Neuchâtel saranno più agguerriti. Il Lugano invece è in chiara difficoltà: ci sono problemi economici e si vuole lavorare con i giovani? Bene, ma allora si deve farlo sul serio e non solo a parole. Il palazzetto non risolverà tutti i problemi”.