Il
calcio cambia. E non poteva essere altrimenti. Un luogo comune è
stata sfatato. E le donne hanno deciso di scendere in campo. Decise e
pronte, firmano contratti e rappresentano giocatori. Perché sono
procuratrici o agenti, ma non solo. Il piglio è quello di sentirsi
“super”e non retrocedere di un centimetro. La cronaca racconta
che dietro la carriera di Tonali, di Rabiot, di Mbappé,
di Icardi c'è o c'è stata una donna. E come non citare
Rafaela Pimenta, è lei che ha preso il posto di Mino
Raiola. È stata Wanda Nara, da procuratrice, a portare
Mauro Icardi in Turchia. La crisi matrimoniale non le ha fatto
trascurare il suoi doveri professionali. Una mossa astuta: ecco che
la carriera dell'argentino potrebbe essere stata rilanciata. Nelle
ultime ore autentica protagonista è diventata Veronique Rabiot,
la madre del centrocampista francese. Salda nelle sue certezze, non
ha fatto nessuno sconto allo United,
e dopo il rifiuto ha portato a casa un rinnovo annuale da 8 milioni
con la Juve. La
stampa mondiale è unanime e definisce le sue richieste “oscene”.
Dietro l'affare Tonali
c'è Marianna Mecacci,
è una collaboratrice del procuratore Beppe Riso.
È lei che ha fatto piangere il milanismo. Ha strappato una bandiera.
Tonali si fida
ciecamente dei suoi consigli. La mamma più famosa del mondo è Fayza
Lamari, è colei che fa
sospirare Psg e Real, suo figlio è Mbappé,
spetta a lei indirizzare la destinazione del campione, altro che
Macron. Rafaela
Pimenta è capo di un impero,
quello fondato da Mino Raiola.
La brasiliana era una docente di giurisprudenza, con un passato
professionale pure nell'amministrazione statale. Poi ha scoperto il
calcio. Ora è potente e non si fa intimorire da niente e nessuno,
quando morì il suo mentore, disse: “Un branco di farabutti ha
cercato di approfittare della tragedia e di rubare a Mino
i giocatori”. Ma non avevano fatto i conti con lei.
Calcio
Decidono le donne
Gli affari li fanno meglio loro e si muovono con sicurezza