Calcio
Decidono le donne
Gli affari li fanno meglio loro e si muovono con sicurezza
Pubblicato il 30.06.2023 06:17
di Red.
Il calcio cambia. E non poteva essere altrimenti. Un luogo comune è stata sfatato. E le donne hanno deciso di scendere in campo. Decise e pronte, firmano contratti e rappresentano giocatori. Perché sono procuratrici o agenti, ma non solo. Il piglio è quello di sentirsi “super”e non retrocedere di un centimetro. La cronaca racconta che dietro la carriera di Tonali, di Rabiot, di Mbappé, di Icardi c'è o c'è stata una donna. E come non citare Rafaela Pimenta, è lei che ha preso il posto di Mino Raiola. È stata Wanda Nara, da procuratrice, a portare Mauro Icardi in Turchia. La crisi matrimoniale non le ha fatto trascurare il suoi doveri professionali. Una mossa astuta: ecco che la carriera dell'argentino potrebbe essere stata rilanciata. Nelle ultime ore autentica protagonista è diventata Veronique Rabiot, la madre del centrocampista francese. Salda nelle sue certezze, non ha fatto nessuno sconto allo United, e dopo il rifiuto ha portato a casa un rinnovo annuale da 8 milioni con la Juve. La stampa mondiale è unanime e definisce le sue richieste “oscene”. Dietro l'affare Tonali c'è Marianna Mecacci, è una collaboratrice del procuratore Beppe Riso. È lei che ha fatto piangere il milanismo. Ha strappato una bandiera. Tonali si fida ciecamente dei suoi consigli. La mamma più famosa del mondo è Fayza Lamari, è colei che fa sospirare Psg e Real, suo figlio è Mbappé, spetta a lei indirizzare la destinazione del campione, altro che Macron. Rafaela Pimenta è capo di un impero, quello fondato da Mino Raiola. La brasiliana era una docente di giurisprudenza, con un passato professionale pure nell'amministrazione statale. Poi ha scoperto il calcio. Ora è potente e non si fa intimorire da niente e nessuno, quando morì il suo mentore, disse: “Un branco di farabutti ha cercato di approfittare della tragedia e di rubare a Mino i giocatori”. Ma non avevano fatto i conti con lei.