La motivazione era alta,
figuriamoci nel derby cantonale per eccellenza. Lo spirito non è mai venuto
meno, il Bellinzona ha chiuso in vantaggio il primo tempo, la prima rete l’ha
firmata Matteo Tosetti (la più bella delle cinque, ottimamente elaborata e
lavorata da Lamy e Zoukit - molto attenta anche la prestazione del vodese) pareggiando
quella di Pizzagalli, il raddoppio con Samba atterrato nei 16 metri. Le cose
migliori si sono viste nel primo tempo (a dire il vero anche da parte
bianconera) giocato praticamente dal Lugano con la U21. Ma un derby è sempre un
derby e così nel secondo tempo Croci Torti ha fatto debuttare i nuovi acquisti
approfittando nel contempo dei cambi effettuati da Chieffo (sono usciti Lamy, il
granata più propositivo, la sua spinta è risultata fondamentale nella manovra
offensiva, Tosetti, Chacon, Romero, Peres, Ocampo, ovvero mezza squadra). La
differenza l’hanno per l’appunto fatta gli innesti di Vladi, autore del 2-2, Belhadj, suo il gol
partita, Grgic, Cimignani (il più pericoloso, ha creato parecchio scompiglio
dentro e fuori area) e in particolare di capitan Sabbatini (la classe non mente
mai!) che hanno dato alla partita la svolta che in fondo ci si poteva attendere
da due squadre di diversa categoria anche se il Lugano era pur sempre privo di
un sacco di titolari (Steffen, Amoura, Celar, Bottani, Bislimi, Arigoni…).
Certo, si potrà sempre dire che al Bellinzona manca ancora un giocatore per
reparto, Chieffo al momento è costretto a lavorare con il ‘materiale’ che ha a
disposizione. Noi siamo sempre dell’avviso che Mihajlovic debba essere
recuperato. Abbiamo notato il numero 91 (quello della sua maglia corrisponde al
suo anno di nascita, 1991) trattenersi a lungo con Gaggi e Bentancur. Sarebbe
un peccato concedersi un’ulteriore pausa di riflessione, Dragan il Bellinzona
ce l’ha nel cuore.
Il 3-2 ovviamente non fa
testo, due delle tre reti bianconere sono scaturite su errori dei granata. Ci
risiamo? Non dimentichiamoci che la difesa è reduce da una stagione in sofferenza.
Discorso che d’altronde vale anche per l’attacco (Samba è andato al tiro solo
dal dischetto).
Tanto per chiarire lo
scenario, la partita è stata caratterizzata da un grande fair play, buona la
direzione di Piccolo. Si è giocato davanti a mezzo migliaio di spettatori, in
gran parte… luganesi (Crus accolto da insistiti applausi). Simpatico
all’entrata in campo delle due squadre il coinvolgimento di numerosi ragazzini.
Semplice e facile per noi avvicinarsi a mister Chieffo, disponibilissimo e
cortese come sempre. È così che deve funzionare il ‘calcio’ del dopo partita, specie
quello di una gara amichevole.
Sandro, al di là del
risultato (il pareggio ci stava tutto, diciamolo pure…) che risposte le ha dato
questa vostra seconda gara?
“I ragazzi hanno risentito un po’ degli ultimi quattro allenamenti che sono stati molto duri, qualcuno aveva le gambe un po’ pesanti. Il ‘focus’ non era però la partita (cioè il risultato), ho visto delle belle cose. C’è da essere contenti e soddisfatti. C’è ancora molto da lavorare ma sono positivo e fiducioso”.
A Thun ha schierato due formazioni ben distinte, in questa seconda gara ci sono stati meno cambiamenti:
“Più si avvicina il campionato, più gioca chi partirà all’inizio ma qualcosa cambierà ancora. Stiamo provando con il modulo e anche con le posizioni. Poi vedremo se arriveranno altri rinforzi, sono ottimista. La squadra cresce, la cosa più importante è farci trovare pronti contro il Wil”.
La rosa è tuttora incompleta:
“Effettivamente sarebbe buono se arrivassero ancora un paio di giocatori che rafforzino la squadra. Siamo una squadra giovanissima, forse serve anche qualche giocatore di esperienza. Siamo orientati in questa direzione”.
L’attacco è un po’… ‘smilzo’:
Ride. “Beh, oggi c’era solo Trésor, infatti Alounga si è purtroppo infortunato in allenamento. Spero non sia nulla di grave (tra l’altro a Bioggio si è contuso Di Benedetto, ndr)”.
Parlando di singoli un giovane che ha lasciato il segno è Lamy:
“Hugo viene dalle giovanili del PSG, ha fatto un buonissimo primo tempo. È un ragazzo molto interessante, dico solo che è una ‘promessa’ per il futuro”.
Zoukit?
“Nassim è arrivato dal Losanna. È da un po’ che non giocava e si vede. Ha bisogno di minutaggio, ovvio, crescerà”.
Vlasenko?
“Nikita (già Lugano-Team Ticino e Primavera della Juventus) è da un paio di giorni che sta con noi, vedremo”.
Il mercato è ancora aperto, per Chieffo è soprattutto importante perfezionare gli automatismi e dare minutaggio ai giocatori che già hanno firmato. Prossimo test settimana prossima contro una formazione di calciatori al momento senza squadra: “Magari tra i ‘disoccupati’ troviamo un giocatore o due che fanno al caso nostro” – chiosa sorridendo il mister.
“I ragazzi hanno risentito un po’ degli ultimi quattro allenamenti che sono stati molto duri, qualcuno aveva le gambe un po’ pesanti. Il ‘focus’ non era però la partita (cioè il risultato), ho visto delle belle cose. C’è da essere contenti e soddisfatti. C’è ancora molto da lavorare ma sono positivo e fiducioso”.
A Thun ha schierato due formazioni ben distinte, in questa seconda gara ci sono stati meno cambiamenti:
“Più si avvicina il campionato, più gioca chi partirà all’inizio ma qualcosa cambierà ancora. Stiamo provando con il modulo e anche con le posizioni. Poi vedremo se arriveranno altri rinforzi, sono ottimista. La squadra cresce, la cosa più importante è farci trovare pronti contro il Wil”.
La rosa è tuttora incompleta:
“Effettivamente sarebbe buono se arrivassero ancora un paio di giocatori che rafforzino la squadra. Siamo una squadra giovanissima, forse serve anche qualche giocatore di esperienza. Siamo orientati in questa direzione”.
L’attacco è un po’… ‘smilzo’:
Ride. “Beh, oggi c’era solo Trésor, infatti Alounga si è purtroppo infortunato in allenamento. Spero non sia nulla di grave (tra l’altro a Bioggio si è contuso Di Benedetto, ndr)”.
Parlando di singoli un giovane che ha lasciato il segno è Lamy:
“Hugo viene dalle giovanili del PSG, ha fatto un buonissimo primo tempo. È un ragazzo molto interessante, dico solo che è una ‘promessa’ per il futuro”.
Zoukit?
“Nassim è arrivato dal Losanna. È da un po’ che non giocava e si vede. Ha bisogno di minutaggio, ovvio, crescerà”.
Vlasenko?
“Nikita (già Lugano-Team Ticino e Primavera della Juventus) è da un paio di giorni che sta con noi, vedremo”.
Il mercato è ancora aperto, per Chieffo è soprattutto importante perfezionare gli automatismi e dare minutaggio ai giocatori che già hanno firmato. Prossimo test settimana prossima contro una formazione di calciatori al momento senza squadra: “Magari tra i ‘disoccupati’ troviamo un giocatore o due che fanno al caso nostro” – chiosa sorridendo il mister.