CALCIO
"Casolini e Rossi sono stati decisivi"
L'attaccante Patrick Rossini commenta il suo approdo al Collina D'Oro
Pubblicato il 30.06.2023 11:35
di Carlo Scolozzi
L'avevamo preannunciato ieri mattina e nelle ore seguenti è diventato realtà: Patrick Rossini è ufficialmente un nuovo calciatore del Collina d'Oro. Il popolare Pippo, al quale facevano la corte anche Mendrisio, Taverne, Gambarogno/Contone, Locarno e Ravecchia ha insomma scelto di accasarsi coi gialloblù, freschi di qualificazione alla Coppa Svizzera. 
Ma come mai proprio l'opzione collinare? Ce lo spiega lui stesso, affermando che "come calciatore d'élite potevo permettermi di pensare solo al calcio giocato, ora devo invece ragionare a 360° e questa era la soluzione migliore per il sottoscritto. Devo pure ammettere che i dirigenti Casolini e Rossi mi hanno voluto fortemente, facendo la differenza. Ho sentito tanta fiducia anche da parte di Prisco".
Quali saranno gli obiettivi perseguiti nel campionato di Seconda Interregionale? Ancora Rossini spiega che "non sono ancora andato al campo e non è quindi giusto che sia io a stabilire le linee guida della stagione. Sarà l'intera squadra a ritrovarsi e a indicare quello che vuole ottenere da questo campionato 2023/2024. Personalmente, comunque, quando inizio una nuova avventura gioco sempre per vincere!".
Collina d'Oro, per Pippo, significa anche e soprattutto ritrovare dei vecchi amici e compagni d'avventura: "Trattasi di Frank Russo, col quale ho vinto un campionato di Challenge League ai tempi del Lugano (era il 2014), Carmine Rocca, Carlo Polli, Giovanni Italo e Matteo Mauro, col quale abbiamo condiviso l'esperienza al Paradiso e che si è accordato appena prima di me. È un ottimo giocatore (radiomercato dice che dai biancoverdi potrebbe aggregarsi pure Belometti ndr.).
Chiusura sul Paradiso, del quale Patrick Rossini dice: "Mi ha ridato la voglia di giocare quando volevo smettere, ormai due anni fa. Il post carriera di uno sportivo d'élite non è infatti facile da gestire. Posso quindi solo ringraziare il sodalizio biancoverde e in particolare i miei ex compagni. Insieme abbiamo addirittura vinto un campionato di Prima Classic e, badate bene, non eravamo la squadra più forte, bensì il gruppo più coeso. Come mai io e il Paradiso abbiamo intrapreso strade diverse? Beh, diciamo che alla fine avevamo due visioni differenti, ma ci tengo qui a sottolineare che, nonostante non abbiamo trovato un accordo, ci siamo lasciati benissimo, senza mai discutere né litigare".