CALCIO
Bellinzona, è una questione di fisico
Per il tecnico dei granata Chieffo lo stato di salute dei giocatori è fondamentale
Pubblicato il 05.07.2023 09:38
di Enrico Lafranchi
La proprietà sta valutando diverse candidature, dei due giocatori di cui sono stati fatti i nomi nelle ultime ore solo Sauter si sta allenando. Chieffo: “Ilan è un giocatore giovane molto interessante, forte fisicamente (186 cm) e bravo con la palla al piede: è da considerare un bel rinforzo”. Marcis Oss (192 cm!) invece non si è ancora visto. Il mister: “Qui parliamo di un giocatore di grande esperienza, ci potrà sicuramente servire anche lui”. Chieffo lavora con i giocatori a sua disposizione a ritmo intenso (due sedute giornaliere anche oggi martedì), sia sul campo che in palestra (“Mi piace tantissimo, c’è tutto quello che serve”). Oltre ai volti nuovi che si sono visti in partita a Bioggio, c’è la certezza di Pollero già reintegrato in rosa. Il ‘percorso’ dell’uruguagio – che in gennaio si era presentato in sovrappeso – dipenderà comunque dal suo fisico (la ‘pancetta’ deve scomparire). Il tecnico: “Rodrigo non è al top però si sta allenando bene”.
Non è che stiamo parlando di una bozza di squadra, ma chiaramente è da completare pressoché in tutti i reparti.
Il campionato è per fortuna ancora sospeso nell’aria (31 gradi anche oggi), Bellinzona-Wil si giocherà domenica 23 alle 14.15 (come Vaduz-Sion), partita preceduta dalle altre tre anticipate a venerdì a un orario per così dire più ‘saggio’.
A poco più di due settimane dal suo debutto ‘ufficiale’ in panchina Sandro Chieffo è molto positivo.
 
Gli chiediamo dapprima di fare una ‘radiografia’ della squadra e della situazione:
“Analizzando un po’ le due gare amichevoli e il lavoro sino qui effettuato mi ritengo soddisfatto. Ci vorrà un po’ di tempo per migliorarci, stiamo dandoci molto da fare anche questa settimana. L’obiettivo è di lavorare soprattutto sul fisico, con un occhio attento naturalmente anche alle questioni tattiche e alle idee di gioco che metteremo in campo”.
 
La squadra ha già dimostrato di avere un gioco che l’anno scorso non aveva: 
“Non posso dire che cosa aveva e non aveva, mi sto concentrando sulla situazione attuale… (sorride). Cerco di trasmetterle la mia mentalità, come ho spiegato ai ragazzi deve essere una mentalità aggressiva e molto dinamica. Voglio un calcio propositivo ‘pensato’ in modo positivo, andando in campo per giocare molto verticale e difendere anche bene. Dopo due settimane sto vedendo buone cose”.
 
La questione portieri?
“Può darsi che ne arrivi un terzo, Muci (classe 2000) parte ovviamente titolare, Abazi (2001) è il suo vice. Al momento mi concentro su Alexander” (come già precisato l’ex U21 bianconero sotto la guida di Lorenzo Colombo ha fatto progressi da gigante, ndr).
 
Detto di Pollero (un gradito ritorno!) c’è il rammarico di non avere ancora rivisto Dragan, il capitano Mihajlovic la cui bella carriera (maturata... in tutta brillantezza anche all’estero) era partita proprio da Bellinzona. Ricordiamo che Kubilay Türkyilmaz si dannava l’anima addirittura a 47 anni con la maglia granata! Suvvia, le ‘bandiere’ esistono ancora, e non chiamiamole vecchie per favore. I tifosi dell’ACB si offenderebbero, le vogliono vedere sventolare ancora… quelle in ‘carne ed ossa’!