Vale
molto l'Europeo Under 21. Arrivare tra le prime consente di
partecipare al prossimo torneo olimpico calcistico. Una delle
sorprese è l'Ucraina. Una Nazionale molto speciale, i calciatori si
trovano a giocare partite che vanno al di là dell'aspetto sportivo.
Possono davvero conseguire un risultato storico. Igor Jovicevic,
croato ed ex tecnico dello Shakhtar, li conosce molto bene, dato che
molti li ha allenati. Spiega che a seguito della guerra, gli
stranieri non sono più arrivati e che è stato dato spazio ai
talenti del vivaio. Ecco che sono diventati protagonisti Mudryk,
Sudakov, Bondarenko e altri ancora. “Con la guerra sono più
resistenti, sono molto duri mentalmente”. Vivere e prepararsi
sotto le bombe non è da poco, anzi. Un'esperienza che li ha uniti e
fortificati: “Ci siamo conosciuti in tempo di guerra. Dormendo
negli scantinati e viaggiando solo in bus. Per una partita di
Champions ci volevano 20 ore, 17 per il campionato nazionale”.
Le difficoltà: “Abbiamo sopportato le sirene e i rifugi.
L'ultimo anno l'ho vissuto in un bunker. Una prova terribile. Ma i
miei non si sono mai demoralizzati e ora mostrano il loro
potenziale”. Condizioni estreme. Ma Jovicevic è sicuro: “Hanno
una motivazione altissima. Giocano per il loro paese. Sono
concentrati. E sanno che i loro coetanei sono al fronte”.
Mudryk è la stella. Il Chelsea lo ha pagato oltre 100 milioni di
euro. Ma Sudakov e Bondarenko si stanno esibendo ad alti livelli. E
presto saranno strapagati dalle squadre straniere. Il croato ha
lasciato lo Shakhtar il 30 giugno. Ma si sente un professionista
appagato, specie sotto il profilo umano. “Mi sento
partecipe delle loro vittorie. È una generazione fantastica e
dotata. Fanno parlare il mondo e hanno dovuto sopportare situazioni
drammatiche e atroci. Spero che riescano a salire sul tetto
d'Europa”. L'avversario della
semifinale sarà la Spagna. Oltre ci sarebbe il sogno.
Calcio
L'Ucraina ha un sogno nel cuore
Vincere l'Europeo e stupire il mondo intero