Devo dire la
verità, sono un po’ deluso dal modulo tattico scelto da Jacobacci per
la partita di stasera.
Dopo la bella e convincente
vittoria di Vaduz mi aspettavo che il tecnico del Lugano avrebbe riproposto lo
stesso schieramento offensivo.
C’erano tutti i
presupposti per farlo, anche l’avversario, un Basilea che nonostante l’ultima
vittoria contro il Lucerna non mi sembra assolutamente irresistibile. Anzi,
credo che le due squadre si equivalgano: ormai non è più il Basilea di una volta.
Jacobacci toglie
una punta (Abubakar) e mette un centrocampista in più (Sabbatini): è un ritorno
al passato che spero possa comunque dare i suoi frutti.
Mi auguro che sia
Sabbatini che Bottani possano sostenere da vicino Ardaiz, che dopo la doppietta
di Vaduz avrebbe bisogno di riconfermarsi. Sono curioso di vedere l’attaccante
da solo là davanti: resto convinto che si esprima meglio con un’altra punta al
suo fianco.
Condivido invece
appieno la conferma di Ziegler nel pacchetto difensivo: l’ex nazionale ha dimostrato
di saper essere utile nella circolazione della palla, calci di punizione e corner, senza
contare la tranquillità ed esperienza che può portare in squadra.
Il vantaggio del
Lugano è quello di avere comunque una panchina molto lunga e ben fornita e i
cinque cambi a disposizione rappresentano un bel vantaggio. Ovviamente sarà
importante l’attitudine dei giocatori quando saranno chiamati in campo.
Per concludere
credo che questo Basilea si possa assolutamente battere: la speranza è che il
sistema di gioco non condizioni l’atteggiamento in campo. Al di là di modulo e
schemi mi piacerebbe vedere la stessa convinzione di una settimana fa a Vaduz.