Il Paradiso dura un tempo, poi esce il Lugano, con la sua classe e la sua forza fisica. Finisce 5 a 1 a Sementina, un test che soprattutto nel primo tempo è stato decisamente impegnativo per i bianconeri, che si sono trovati di fronte un Paradiso che non ha mollato un centimetro, giocando come se fosse una partita “vera”.
Con un Sannino scatenato a bordo campo, la squadra di Prima Promotion ha dato fondo a tutte le sue energie per contrastare un Lugano che, dopo essere passato in vantaggio con Sabbatini (tiro di Valenzuela, respinto centralmente da Mitrovic), ha subìto il pareggio di Loiero, più lesto di Arigoni a infilare in gol da pochi metri sugli sviluppi di un corner.
Prima della pausa un destro imparabile di Vladi metteva fine a un primo tempo in cui Croci-Torti ha schierato la sua squadra con la difesa a tre.
Aliseda nel ruolo inusuale di cursore di sinistra (dopo 20 minuti ha scambiato la posizione con Valenzuela), e Bottani a fianco di Vladi in attacco. Uno schieramento che non ha regalato grandi sbocchi offensivi, tranne le incursioni dell’incontenibile Espinoza, uno che quest’anno non sarà facile lasciare in panchina.
Nella ripresa il Lugano è dilagato, con le reti di Babic (bell’assist filtrante di Cimignani), Nkama (un ragazzo che si fa viepiù spazio a centrocampo) e la grande punizione di destro dal limite di Arigoni.
Si è rivisto Amoura, mentre in porta Berbic ha lasciato il posto a Mina dopo poco più di un’ora. In attesa ovviamente del rientro del titolare Saipi.
Per Croci-Torti un test decisamente interessante, che gli avrà dato sicuramente ulteriori indicazioni per quanto riguarda lo schema da adottare in vista dell’inizio del campionato. Difesa a tre o a quattro?
Potrebbe essere questo il dilemma difensivo da risolvere nelle prossime due settimane che separano i bianconeri dal debutto contro lo Stade Losanna il 26 luglio alla Pontaise.