Tennis
Wimbledon, la finale perfetta
Pronostici rispettati, si sfideranno i migliori al mondo
Pubblicato il 15.07.2023 04:24
di Anais Cornolti
È sfumato il sogno di Jannik Sinner di raggiungere la finale. Rimandati i sogni di gloria. Le poche occasioni che ha avuto non è riuscito a sfruttarle e nonostante la determinazione mostrata, serviva altro per battere il migliore di tutti i tempi. Ma ha confermato di essere uno dei più promettenti della sua generazione. Le prospettive sono confermate; insieme a Holger Rune e Carlos Alcaraz saranno i Big Three. In finale per la nona volta ci sarà Novak Djokovic, che continuerà il suo percorso verso la vittoria del ventiquattresimo Slam, eguagliando così il numero di Major ottenuti dall'australiana Margaret Court Smith. Non è stata una semifinale tranquilla per il serbo, che ha litigato con l'arbitro per avergli tolto un punto dopo aver emesso un urlo mentre la pallina volava verso la parte di campo dell'altoatesino. Come se non bastasse, ha avuto uno scontro con il numerosissimo pubblico presente al Center Court, che avrebbe desiderato che il match durasse più di tre set. Il sostegno ostentato verso l'italiano non è stato percepito nel migliore dei modi dal serbo, e non sono mancati sfottò rivolti alla platea. Dopo la prima semifinale, si è passati immediatamente a quella tra Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Ci si aspettava sicuramente un match più agguerrito, lottato fino all'ultimo punto, ma così non è stato. Lo spagnolo ha dominato in lungo e in largo, in meno di tre ore è riuscito a primeggiare. Il russo non è stato capace di mettere in difficoltà il tennista di Murcia, che al contrario è riuscito a sfruttare tutti gli spazi del campo lasciati scoperti dal numero quattro al mondo. Carlos Alcaraz ha un gioco potente e variegato. È capace di tutto. Si diverte in campo e diverte gli spettatori. La finale di Wimbledon, come quella del Roland Garros, vedrà lo scontro diretto tra il numero uno e il numero due al mondo. È lo scontro perfetto, quello che tutti vogliono vedere. Si affrontano i più forti. La platea è pronta per lasciarsi stupire.