CALCIO: PARLA IL PRESIDENTE DOPO LA VITTORIA CONTRO IL BASILEA
"Bottani è la nostra bandiera, per Jaco e lo staff aspettiamo aprile"
Il presidente del Lugano getta già uno sguardo al futuro e rivela le strategie future
Pubblicato il 20.03.2021 23:49
di L.S.
Forse è giunto il momento di abbandonare un po’ la prudenza e iniziare a guardare in alto.
La vittoria con il Basilea certifica il momento positivo del Lugano che ormai è quasi salvo e può veramente puntare all’Europa.
Anche il presidente Renzetti, con il suo Lugano che ha toccato quota 36 punti, può tirare un sospiro di sollievo.
“In effetti dopo questo successo possiamo guardare al futuro con un po’ più di tranquillità. Contro il Basilea abbiamo dimostrato che se la squadra è al completo siamo forti. Siamo la seconda miglior difesa del campionato e siamo anche quelli che a parte lo Young Boys hanno perso meno partite. Sono tutti segnali che ci dicono che stiamo facendo bene”.
Dopo un primo tempo così così, nella ripresa la squadra ha letteralmente demolito il Basilea.
“Sono contento di come ha reagito la squadra dopo lo svantaggio. È questo il Lugano che voglio vedere, una squadra che in un momento difficile riesca a tirar fuori il famoso piano B. Questa sera abbiamo dimostrato di averlo e perciò vado a casa tranquillo e felice”.
Jacobacci ha deciso di iniziare la partita con una squadra più prudente rispetto a Vaduz: cosa ne pensa?
“Ritengo che abbia fatto bene, soprattutto all’inizio e con squadra come il Basilea bisogna essere anche un po’ prudenti”.
Devastante anche stasera Bottani.
“È un giocatore che ha delle qualità tecniche superiori agli altri: fisicamente sta bene e oltretutto ha raggiunto una maturità che forse prima non aveva. È la nostra bandiera e credo che sta rispondendo a chi era un po’ scettico quando gli avevamo prolungato il contratto”.
A proposito di contratto: a che punto siamo con quello di Jacobacci?
“Io non ho dubbi su Jacobacci, così come non ne ho sullo staff, anche loro tutti in scadenza. Ho già spiegato che non posso rinnovare troppo presto senza sapere se poi venderò la società. D’altra parte mi rendo conto che non posso nemmeno aspettare fino all’ultimo giorno: arriviamo a metà aprile poi credo che ne sapremo qualcosa di più”.
Anche perché poi bisognerà fare la squadra per la prossima stagione o sbaglio?
“È assolutamente così. Oltretutto dovremo cambiare un po’ di cose, soprattutto per motivi economici. Vogliamo tenere 3-4 pilastri, giocatori che hanno esperienza e che possono aiutare i giovani a crescere. Abbiamo gente come Lungoyi, Guidotti o Muci, oltre a Hajrizi che abbiamo comprato dal Chiasso, a cui vogliamo assolutamente dare più spazio in futuro. Alcuni di questi credo che potremo già vederli in questa stagione appena avremo raggiunto la quota salvezza”.