Carlos
Alcaraz è il vincitore che tutti volevano. È impressionante quello
che il ragazzo di Murcia è riuscito a fare. Il coraggio, e non solo,
premia sempre. Ha continuato ad osare senza nessuna paura di essere
di fronte al più grande di sempre. Era la finale che all'inizio del
torneo sognavano tutti. Sicuramente, un po' per noia nel vedere
sempre il serbo trionfare, forse soprattutto per l'antipatia nei suoi
confronti, oggi buona parte del pubblico è felice per il trionfo
dello spagnolo. Non è di certo una novità: Djokovic non è famoso
per essere il tennista più amato di sempre. Non basta primeggiare
più di tutti per entrare nel cuore dei tifosi. Ormai non si contano
più le volte in cui si scaglia contro il pubblico con gesti e
imprecazioni. Sembra quasi voler cercare questo scontro diretto, come
se, aizzando gli spettatori, riuscisse a ritrovare quella forza e
concentrazione mentale di cui ha bisogno per portare a casa il match.
Chiaramente, questo atteggiamento diventa controproducente, anche in
finale ha confermato quest'attitudine. Dopo il break subito nel
quinto set, ha distrutto la racchetta danneggiando il palo della
rete. Un comportamento che, da un campione come lui che ha vinto così
tanto nella sua carriera, è inaccettabile. Una perdita del controllo
che può essere accettabile per giovani tennisti che non riescono
ancora a governare la tensione e la frustrazione, non da lui. Specie
quando si sta calcando uno dei campi più prestigiosi al mondo, dove
la classe e l'eleganza regnano sovrane. Per lo meno, sarebbe stato
appropriato sentire delle scuse alla fine della partita durante la
premiazione, ma non è successo. Un vero peccato per un atleta
straordinario come Novak Djokovic. Certo, i tennisti giocano per i
trofei, ma anche l'immagine positiva conta. Non è certo una colpa
non essere particolarmente apprezzati. Eppure, è proprio questo che
lo rende così distante da Roger Federer e Rafael Nadal, amati dal
mondo intero per le loro imprese e, soprattutto, per la classe,
l'eleganza e la sportività che hanno sempre dimostrato in campo e
fuori. Ha provato in tutti i modi ad ingraziarsi il favore del
pubblico. Purtroppo, fallendo sempre. Sicuramente, ciò che ha
davvero minato il suo profilo pubblico sono state le dichiarazioni
riguardo al vaccino per il Coronavirus. Non bastasse, ci sono state
le foto del padre con una bandiera pro-Putin insieme ai tifosi russi
agli Australian Open. Più recentemente, durante il Roland Garros, è
stato fortemente criticato per aver portato la questione politica del
Kosovo sui campi da tennis. Questo non toglie il fatto che piaccia o
meno, lui sia uno dei tennisti più forti di sempre.
Tennis
La sconfitta di Djokovic
Il serbo perde e piange, il mondo del tennis ha un nuovo dominatore