Corsa d'orientamento
Elena Roos, si ritira una campionessa
La ticinese vince una medaglia e mette fine alla sua carriera
Pubblicato il 20.07.2023 06:29
di Anais Cornolti
La ticinese Elena Roos, dopo una carriera sportiva ricca di soddisfazioni, ha deciso di ritirarsi dalle competizioni. La staffetta femminile è stata la sua ultima gara, durante i Campionati Mondiali di Orienteering disputati recentemente a Flims Laax nel Canton Grigioni. Ha salutato tutti, conquistando, assieme alle sue compagne, una medaglia d'argento. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con questa grande campionessa.
Quali sono le sue sensazioni? 
“Felicità. In generale trovo sia stato stupendo e perfetto, finire la mia carriera sportiva con un mondiale in casa. Nell’arena c’era un ambiente da pelle d’oca, abbiamo ricevuto molte attenzioni mediatiche ed è stato semplicemente fantastico gareggiare davanti a tutti i tifosi, amici e famigliari venuti in massa apposta per sostenermi in questo mio ultimo mondiale. Ero molto onorata e fiera di poter correre la staffetta con le mie compagne Simona e Natalia e sono molto soddisfatta con la vittoria di questa medaglia d’argento! Un finale perfetto’’.
Cosa rappresenta la corsa d'orientamento?
“Il bello della corsa d’orientamento è che combina l’aspetto fisico con quello tecnico-mentale. Ai miei livelli, dobbiamo essere al top della condizione fisica e allo stesso tempo non possiamo permetterci nessun errore o insicurezza. La ricerca della perfezione tecnica e la voglia di migliorare sempre di più fisicamente mi ha motivato nel corso degli anni. Inoltre, la CO è uno sport che si pratica perlopiù nella natura e ogni percorso è diverso e una nuova sfida. È sempre una nuova avventura. Per finire, nella CO siamo una grande e bella famiglia, sia a livello nazionale che internazionale. Era un'emozione continua, partecipare ai campi di allenamento e alle gare’’.
Il ricordo più bello?
“Questo mio ultimo mondiale in Svizzera è sicuramente uno dei ricordi più belli, la preparazione è stata intensa e bella, con campo d’allenamento in Kenya, nelle montagne svizzere e delle gare tecnicamente e fisicamente molto impegnative. Ma mi tengo stretto anche quello legato all’Europeo del 2018 in Ticino. Sia a livello di difficoltà, di atmosfera all’arrivo così come le emozioni vissute è alla pari di questo ultimo mondiale’’.
Un consiglio o suggerimento per chi volesse avvicinarsi a questa disciplina.
“È uno sport che necessita poco materiale e ha costi bassi, ma che regala moltissime emozioni e fa vivere esperienze indimenticabili! È possibile praticarlo ad alto livello, come ho fatto io, ma si può anche gareggiare semplicemente come amatori, per combinare la corsa con un compito per la testa. Ci sono categorie per i bambini ma anche per gli adulti e senior. Sono competizioni adatte a tutta la famiglia, per passare una giornata insieme nel bosco. In Ticino c’è un ambiente molto bello con tante società che offrono allenamenti settimanali e trasferte’’.