La ticinese Elena Roos, dopo una
carriera sportiva ricca di soddisfazioni, ha deciso di ritirarsi dalle competizioni. La staffetta
femminile è stata la sua ultima gara, durante i Campionati
Mondiali di Orienteering disputati recentemente a Flims Laax nel
Canton Grigioni. Ha salutato tutti, conquistando, assieme alle sue
compagne, una medaglia d'argento. Abbiamo fatto quattro chiacchiere
con questa grande campionessa.
Quali sono le sue sensazioni?
“Felicità. In generale trovo sia
stato stupendo e perfetto, finire la mia carriera sportiva con un mondiale in casa. Nell’arena c’era
un ambiente da pelle d’oca, abbiamo ricevuto molte attenzioni mediatiche ed è stato
semplicemente fantastico gareggiare davanti a tutti i tifosi, amici e famigliari venuti in massa
apposta per sostenermi in questo mio ultimo mondiale. Ero molto onorata e fiera di poter
correre la staffetta con le mie compagne Simona e Natalia e sono molto soddisfatta con la
vittoria di questa medaglia d’argento! Un finale perfetto’’.
Cosa rappresenta la
corsa d'orientamento?
“Il bello della corsa d’orientamento
è che combina l’aspetto fisico con quello tecnico-mentale. Ai miei livelli, dobbiamo
essere al top della condizione fisica e allo stesso tempo non possiamo permetterci nessun errore
o insicurezza. La ricerca della perfezione tecnica e la voglia di migliorare
sempre di più fisicamente mi ha motivato nel corso degli anni. Inoltre, la CO è uno sport che
si pratica perlopiù nella natura e ogni percorso è diverso e una nuova sfida. È sempre
una nuova avventura. Per finire, nella CO siamo una grande e bella famiglia, sia
a livello nazionale che internazionale. Era un'emozione continua,
partecipare ai campi di allenamento e alle gare’’.
Il ricordo più bello?
“Questo mio ultimo mondiale in
Svizzera è sicuramente uno dei ricordi più belli, la preparazione è
stata intensa e bella, con campo d’allenamento in Kenya, nelle
montagne svizzere e delle gare tecnicamente e fisicamente molto
impegnative. Ma mi tengo stretto anche quello legato all’Europeo
del 2018 in Ticino. Sia a livello di difficoltà, di atmosfera
all’arrivo così come le emozioni vissute è alla pari di questo
ultimo mondiale’’.
Un consiglio o suggerimento per chi
volesse avvicinarsi a questa disciplina.
“È uno sport che necessita poco
materiale e ha costi bassi, ma che regala moltissime emozioni e fa vivere esperienze
indimenticabili! È possibile praticarlo ad alto livello, come ho fatto io, ma si può
anche gareggiare semplicemente come amatori, per combinare la corsa con un compito per
la testa. Ci sono categorie per i bambini ma anche per gli adulti e senior. Sono
competizioni adatte a tutta la famiglia, per passare una giornata insieme nel bosco. In Ticino
c’è un ambiente molto bello con tante società che offrono allenamenti settimanali e
trasferte’’.