Calcio
I fuori rosa
Sono giocatori considerati in esubero, ma hanno un contratto e costano
Pubblicato il 21.07.2023 04:21
di A. L.
Quanto valgono i contratti nel calcio? Tutto e niente. Sono una potente arma in mano ai giocatori. Le società subiscono. Accordi lunghi e onerosi, che diventano un peso quando un calciatore non risponde alle attese. E il mercato non sembra interessato. Che fare? L'ultima moda è quella di metterli: fuori rosa. Sono accompagnati alla porta. Sono pubblicamente pregati di non presentarsi al ritiro, mentre privatamente sono obbligati a cercarsi un'altra squadra. Tutto risolto. Macché. Sono additati come esuberi, ma il loro stipendio va pagato. Ha cominciato la Juve. Giuntoli ha comunicato a Bonucci che non era più una bandiera e foglio di via anche per Zakaria, Arthur (il brasiliano pare indirizzato verso Firenze), Pjaca, McKennie prima era stato escluso, poi è stato reintegrato, visto i dubbi sulle condizioni fisiche di Pogba, ma l'americano rimane in vendita. Costo del lavoro: oltre 20 milioni di euro. Drastiche decisioni anche al Milan. Sono indesiderati: Origi, Rebic, Ballo-Touré, Lazetic, Caldara. Il loro impatto sul bilancio societario sfiora i 20 milioni di euro. Lo prevede la legge: il contratto di un atleta è come quello che un lavoratore stringe con un datore di lavoro (in questo caso la squadra). La società deve garantirgli strutture e preparatori idonei all'allenamento e naturalmente ci deve essere la continuità economica. Ma il grande esubero, per il momento, si trova in Inghilterra. Il suo nome è Romelu, il suo cognome è Lukaku. Il belga non vuole il Chelsea, si era dichiarato all'Inter, ma si è promesso alla Juve. Ma Madama, per ora, non affonda il colpo. Per i londinesi l'operazione è clamorosamente onerosa, è devastante finanziariamente. Il contratto è ancora in essere, lo stipendio al lordo ammonta a 19 milioni di euro annui. In sintesi: il nostro pesa ogni giorno, le fatidiche 24 ore, per poco più di 115mila euro sulle casse della proprietà.