CALCIO: CHALLENGE LEAGUE
La devozione di Baldolandia
Dichiarazione d'amore di Mister Raineri al suo Chiasso
Pubblicato il 22.03.2021 14:12
di Carlo Scolozzi
Sul regno di Baldolandia splende sempre il sole e il punto strappato al Thun secondo in classifica venerdì è lì a testimoniarlo. Il Chiasso è ultimo, però lotta e non molla. Il suo Mister Baldo Raineri torna sulla partita coi bernesi.
Come giudica il pareggio di venerdì?
"Un buon punto, anche se sinceramente volevamo raccogliere qualcosa in più. Purtroppo è andata così e ci accontentiamo. Siamo felici della nostra prestazione, che ci dà ancora più certezze e più sicurezza. I rimpianti sono per qualche occasione sprecata in attacco, non abbiamo saputo concretizzare quanto prodotto. Comunque, prima o poi, recupereremo questi punti persi".
Il prossimo sabato andrete a Winterthur.
"In questi giorni cercheremo di recuperare le forze per affrontare al meglio i leoni zurighesi e potremo contare su alcuni rientri dagli infortuni: ciò è positivo. Sono tranquillo, la gara col Thun ci ha dato le energie nervose da mettere nelle prossime partite. Sappiamo che la Challenge League è equilibrata e difficile, noi dobbiamo solo stare sul pezzo, perché siamo noi a determinare le nostre fortune".
Thun e Grasshopper: diversi o uguali?
"Le prime due squadre della classifica hanno caratteristiche differenti. Quella bernese sembra più una compagine da Super League ed è molto fisica. Gli zurighesi invece fanno valere un maggior tasso tecnico. Difficile dire quale delle due sia la più forte, sono attrezzate entrambe per salire di categoria".
Capitolo Lugano: qual è la sua opinione sul discusso modulo di Jacobacci e le piacerebbe allenare Maric e compagni?
"Altolà, non mettiamo in mezzo il Lugano che poi si crea confusione. Guardo in casa mia. A me fa piacere allenare il Chiasso, gli sono devoto".
Si esprima almeno su Hajrizi che salperà con rotta Cornaredo alla fine della stagione.
"Se lo merita. Ha ottime qualità, nel Lugano ci sta alla grande. Non lo definirei un premio, è lo sviluppo naturale della sua carriera. Il ragazzo è pronto per disputare il campionato di Super League e Renzetti ha fatto un colpo importante con l'ingaggio di questo giovane con la nazionalità svizzera, che milita nella nazionale del Kosovo. Non lo esalto perché gioca nella mia squadra, lo dicono i numeri che il ragazzo è bravo. In Challenge League ci sono tanti buoni elementi classe 1999, 2000, 2001, 2002 e 2003. Gente importante, non comparse".
Dello sfacelo delle italiane in Europa che pensa?
"Rispondo ancora che io guardo il mio giardino. Posso dire solo che sono contento del fatto che lo Young Boys abbia eliminato il Bayer Leverkusen e sia approdato agli ottavi. Poi ha avuto la sfortuna di incontrare l'Ajax, però se l'è giocata ed è uscito a testa alta".
Chiusura con Juventus-Benevento 0-1.
"È successo perché può succedere. Solo nei discorsi da bar si pensa che questo non accada".
Sogna che il suo Chiasso imiti il Benevento contro Grasshopper e Thun?
"Ci prepariamo tutte le settimane per vincere. Sarebbe bello, comunque va bene raccogliere punti anche contro le altre squadre. L'importante è raggiungere l'obbiettivo".