CALCIO
Alla scoperta del Djurgården
Uno dei club iconici della capitale Stoccolma affronta oggi il Lucerna
Pubblicato il 27.07.2023 08:21
di Silvano Pulga
Dopo il Malmö, avversario del Lugano in Europa League alcune stagioni fa, come ben ricordiamo, un’altra squadra svedese va a incrociare una compagine elvetica: si tratta del Djurgården, uno dei club iconici della capitale Stoccolma (assieme ad Hammarby e AIK), campione di Svezia l’ultima volta nel 2019, e lo scorsa stagione in grado di superare la fase a gironi di Conference League, che aveva guadagnato attraverso i preliminari, venendo poi superato nettamente, nel primo turno a eliminazione diretta, dai polacchi del Lech Poznan, capaci di imporsi in entrambe le sfide. 
La squadra svedese, che in passato giocava nello stadio olimpico della capitale, il quale ospita ancora oggi gli uffici amministrativi del club (una polisportiva), allenata ormai da diverse stagioni da Kim Bergstrand, fa parte dell’élite del calcio del proprio Paese (12 titoli e 5 coppe nazionali, l’ultima nel 2018) e, anche questa primavera, era partita in prima fila nel proprio campionato, l’Allsvenskan, torneo tradizionalmente molto equilibrato. Dopo un buon inizio, nonostante l’inattesa sconfitta contro l’Halmstad alla terza giornata, gli inquilini della Tele2Arena (secondo impianto della capitale dopo la Friends Arena, che ospita gli incontri della nazionale Blågult, sorto sulle ceneri del mitico Rasunda, e casa anche dell’AIK Solna) sono andati incontro a due sconfitte contro il modesto Degerfors ma, soprattutto, a Hisingen contro l’ Häcken campione in carica, subendo 4 reti nella ripresa, dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio. 
La disfatta sembrava aver compromesso la stagione degli Järnkaminerna (così sono soprannominati i Blåränderna dagli appassionati: in svedese sta per stufa di ghisa), viste anche le prestazioni del Malmö (otto vittorie consecutive a inizio campionato). Il prosieguo del torneo ha invece visto una flessione da parte della squadra biancoceleste di Scania, che ha subito, prima della tradizionale pausa di giugno (il mese delle vacanze per gli svedesi), una durissima sconfitta in trasferta contro l’Elfsborg. E proprio quest’ultima compagine ha trovato, grazie a questa vittoria, la benzina per iniziare una rincorsa che l’ha portata al primo posto in classifica, dopo 16 turni, con 4 lunghezze di vantaggio su Malmö e Häcken. 
Il Djurgården si trova attualmente al quarto posto. Dopo la sosta, gli stoccolmesi sono partiti benissimo: 3 affermazioni consecutive, una delle quali control il Malmö in casa. Risultati che, nell’ultimo fine settimana, avevano consentito ai blucelesti di lanciare il guanto di sfida alla capolista, nello stadio di casa. Ma, ancora una volta in stagione, nel momento della verità, i ragazzi di Kim Bergstrand sono stati travolti: davanti a oltre 19.000 spettatori, gli Järnkaminerna sono usciti battuti per 0-4, con partita ipotecata dalla capolista già al termine della prima frazione, chiusa con 3 reti di vantaggio. 
Sicuramente, la sconfitta lascerà degli strascichi psicologici, dei quali i confederati potrebbero beneficiare. In campo, normalmente Bergstrand schiera i suoi con 4 difensori e 3 attaccanti. Nella sessione di mercato estiva, il dirigente Bosse Andersson, nuovo re del mercato calcistico svedese dopo l’abdicazione di Mats Gren, indimenticato giocatore del Grasshopper negli anni 80/90, ha ceduto in Olanda l’attaccante Edvardsen, buon prospetto proveniente dal Degerfors, dove si era messo in luce, un paio di stagioni fa, con diverse reti anche di ottima fattura. Il giocatore più rappresentativo è il trentaquatrenne Marcus Danielson, difensore centrale. 
In definitiva, anche se ci rendiamo conto di andare controcorrente rispetto alle principali agenzie di scommesse, il Lucerna ha delle ottime possibilità di ben figurare. Certo, dovrà giocare la prima partita sul sintetico di Stoccolma; tuttavia, la compagine svedese ha dimostrato, quest’anno, grossi problemi in fase offensiva (25 gol segnati in 16 partite possono sembrare tanti: ma vanno confrontati con i 39 dell’Elfsborg capolista). Dietro, invece, le reti incassate sono state 22, il doppio della capolista Elfsborg. Ovviamente, Mario Frick dovrà tenere conto che in Svezia siamo nel pieno della stagione, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista della forma fisica e del ritmo partita. Però, a nostro parere, i confederati ce la potrebbero fare, soprattutto se usciranno con un risultato favorevole dalla Tele2Arena.