Alcune cose non sono andate
per il giusto verso con il Wil, domenica
contro il neopromosso Baden la squadra dovrà migliorare la lettura della
partita e soprattutto non sbagliarne l’approccio. L’analisi fatta a caldo da
Sandro Chieffo è chiara. Nel dopopartita il mister aveva rilevato anche una
condizione lacunosa. In effetti il Bellinzona si è trovato di fronte un
avversario superiore a livello fisico. A prescindere, è anche possibile che
qualche giocatore non abbia risposto alle sue aspettative o che non abbia
comunque dato il meglio di sé (fa una grande differenza?). La difesa non ha
convinto, le due reti sono da considerare autentici regali, frutto – appunto - di
“errori nostri”. Il centrocampo, reparto problematico già l’anno scorso, è troppo
‘leggero’ (si perdono troppi palloni, mancanza di spinta sulla fascia).
L’attacco vive sui ‘guizzi’ del solito Samba che non riesce a insaccare un
pallone che sia un pallone. Sentiamolo: “Eravamo pronti al debutto, ci siamo
preparati molto bene. Purtroppo la partita è iniziata male, nella ripresa
abbiamo fatto di tutto per pareggiare. Domenica andremo a Baden, dobbiamo assolutamente
recuperare i tre punti persi. Sono sicuro che questa sconfitta non inciderà
sulla nostra stagione (ci mancherebbe, ndr)”. Trésor in ChL non è in grado
di finalizzare, va però detto che di tiri pericolosi non ce ne sono stati per
nessuno. Manca un ‘vero’ centravanti: sarà Matar Dieye a risolvere il problema
del peggior attacco della passata stagione?
Eppure questo Wil era
battibile! I sangallesi non hanno per niente dato l’impressione di essere un
avversario più rodato e quadrato del Bellinzona. La pensa così anche Christian
Ianu (lui sì che i palloni li scaraventava nel sette!), il super bomber di
cui tutti si ricordano: “Tutto sommato non ho visto una grande differenza,
loro sono stati bravi a segnare (tre tiri, due gol - ndr), ma anche noi (il
granata ce l’ha ancora nel cuore, ndr) abbiamo avuto più di un’occasione per
concretizzare. Siamo all’inizio, c’è un allenatore nuovo di cui si dice un gran
bene, sono anche arrivati tanti giocatori. Per giudicare dobbiamo aspettare le
prossime partite”.
A cominciare da quella in
calendario domenica all’Esp con il Baden dell’austriaco Michael Winsauer che al
Brügglifeld ha reso difficile la vita ai ‘cugini’, soccombendo di stretta
misura agli undici di Alex Frei (rete incassata nei primi minuti). Una partita
che sulla carta nasconde qualche insidia ma non di certo proibitiva. Matias
Ocampo, autore domenica di una buona prestazione (ha buttato in area tante
palle andate perse, peccato non abbia osato di più), è ottimista: “Quest’anno
la squadra ha una sua identità, l’allenatore è molto bravo, sul campo e nello
spogliatoio c’è un bello spirito. Quella con il Wil è stata una partita
veramente complicata, andremo a Baden a vincere”.
Qualche giocatore, come detto
in apertura, è mancato alle attese. Chacon è stato sostituito alla fine del
primo tempo, Schetino ha perso la palla che ha ‘prodotto’ il raddoppio, ,Tosetti ha giocato con la fascia di
capitano ma non ancora da autentico leader quale può essere. È anche successo che Dragan Mihajlovic ha perso un
mese di preparazione con Chieffo, non per colpa sua, né dell’allenatore. Morale
sotto i tacchetti, ovvio, ma Dragan è un “drago”: la bandiera granata deve
poter tornare a sventolare al Comunale! Di vento nella Turrita ne soffia in abbondanza,
non vediamo dove sia il problema…
Il mister scioglierà le
proverbiali riserve domani. L’ultimo allenamento si svolgerà a Giubiasco, essendo
il Comunale occupato dall’atletica: “Tout va très bien Madame La Marquise, ça
va san dire…”.