CALCIO
Che vento tira nel Bellinzona?
La squadra dovrà allenarsi a Giubiasco alla vigilia dell’importante gara con il Baden
Pubblicato il 28.07.2023 08:30
di Enrico Lafranchi
Alcune cose non sono andate per il giusto verso con il Wil, domenica  contro il neopromosso Baden la squadra dovrà migliorare la lettura della partita e soprattutto non sbagliarne l’approccio. L’analisi fatta a caldo da Sandro Chieffo è chiara. Nel dopopartita il mister aveva rilevato anche una condizione lacunosa. In effetti il Bellinzona si è trovato di fronte un avversario superiore a livello fisico. A prescindere, è anche possibile che qualche giocatore non abbia risposto alle sue aspettative o che non abbia comunque dato il meglio di sé (fa una grande differenza?). La difesa non ha convinto, le due reti sono da considerare autentici regali, frutto – appunto - di “errori nostri”. Il centrocampo, reparto problematico già l’anno scorso, è troppo ‘leggero’ (si perdono troppi palloni, mancanza di spinta sulla fascia). L’attacco vive sui ‘guizzi’ del solito Samba che non riesce a insaccare un pallone che sia un pallone. Sentiamolo: “Eravamo pronti al debutto, ci siamo preparati molto bene. Purtroppo la partita è iniziata male, nella ripresa abbiamo fatto di tutto per pareggiare. Domenica andremo a Baden, dobbiamo assolutamente recuperare i tre punti persi. Sono sicuro che questa sconfitta non inciderà sulla nostra stagione (ci mancherebbe, ndr)”. Trésor in ChL non è in grado di finalizzare, va però detto che di tiri pericolosi non ce ne sono stati per nessuno. Manca un ‘vero’ centravanti: sarà Matar Dieye a risolvere il problema del peggior attacco della passata stagione?
Eppure questo Wil era battibile! I sangallesi non hanno per niente dato l’impressione di essere un avversario più rodato e quadrato del Bellinzona. La pensa così anche Christian Ianu (lui sì che i palloni li scaraventava nel sette!), il super bomber di cui tutti si ricordano: “Tutto sommato non ho visto una grande differenza, loro sono stati bravi a segnare (tre tiri, due gol - ndr), ma anche noi (il granata ce l’ha ancora nel cuore, ndr) abbiamo avuto più di un’occasione per concretizzare. Siamo all’inizio, c’è un allenatore nuovo di cui si dice un gran bene, sono anche arrivati tanti giocatori. Per giudicare dobbiamo aspettare le prossime partite”.
A cominciare da quella in calendario domenica all’Esp con il Baden dell’austriaco Michael Winsauer che al Brügglifeld ha reso difficile la vita ai ‘cugini’, soccombendo di stretta misura agli undici di Alex Frei (rete incassata nei primi minuti). Una partita che sulla carta nasconde qualche insidia ma non di certo proibitiva. Matias Ocampo, autore domenica di una buona prestazione (ha buttato in area tante palle andate perse, peccato non abbia osato di più), è ottimista: “Quest’anno la squadra ha una sua identità, l’allenatore è molto bravo, sul campo e nello spogliatoio c’è un bello spirito. Quella con il Wil è stata una partita veramente complicata, andremo a Baden a vincere”.
Qualche giocatore, come detto in apertura, è mancato alle attese. Chacon è stato sostituito alla fine del primo tempo, Schetino ha perso la palla che ha ‘prodotto’ il raddoppio, ,Tosetti ha giocato con la fascia di capitano ma non ancora da autentico leader quale può essere. È anche successo che Dragan Mihajlovic ha perso un mese di preparazione con Chieffo, non per colpa sua, né dell’allenatore. Morale sotto i tacchetti, ovvio, ma Dragan è un “drago”: la bandiera granata deve poter tornare a sventolare al Comunale! Di vento nella Turrita ne soffia in abbondanza, non vediamo dove sia il problema…
Il mister scioglierà le proverbiali riserve domani. L’ultimo allenamento si svolgerà a Giubiasco, essendo il Comunale occupato dall’atletica: “Tout va très bien Madame La Marquise, ça va san dire…”.