CALCIO
Amoura inventa, Celar rifinisce!
Basta un guizzo dell'algerino (e tocco dello sloveno) a un Lugano poco brillante
Pubblicato il 29.07.2023 18:08
di L.S.
Basta un’accelerazione di Amoura, che fa secchi sia Schmidt che Diany e offre a Celar un pallone che lo sloveno mette nel sacco, nell’unico vero spunto della sua partita.
Il Lugano, cinico come non mai, batte il San Gallo al termine di una partita sofferta, dura e in cui nel primo tempo ci aveva capito poco.
Soprattutto su quella fascia destra dove sia Espinoza che Arigoni non avevano mai trovato le distanze.
Un clamoroso autogol di testa di Schmidt, annullato per fuorigioco di Bislimi e una traversa dello stesso giocatore sangallese, sono state le vere occasioni della prima parte di una gara in cui gli ospiti si sono fatti preferire. Saipi in un paio di occasioni ha dovuto respingere con qualche affanno dei tiri non proprio irresistibili, permettendo così al Lugano di arrivare alla pausa sul risultato di parità.
Il 3-5-2 messo in campo da Croci-Torti è stato letteralmente ribaltato nella ripresa, anche perché Celar e Steffen, in un inedito attacco a due ci avevano capito poco, mentre come detto, sulla fascia destra, i bianconeri hanno sofferto le pene dell’inferno.
Il Crus doveva fare qualcosa e l’ha fatto, passando a un 4-2-3-1 che ha permesso alla sua squadra di essere perlomeno più compatta: fuori Grgic, meno brillante rispetto a mercoledì e soprattutto l’imbarazzante Espinoza. Dentro Bottani e Amoura!
Il Lugano è apparso subito più compatto e pericoloso, anche se il gol annullato a Von Moos per fuorigioco ha fatto venire il sangue freddo ai tifosi bianconeri.
Ma il Lugano è squadra matura, cinica, che sa vincere le partite anche grazie alle giocate dei suoi elementi offensivi. Così, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, Amoura si è letteralmente inventato la giocata che ha deciso la partita.
La sostituzione di Hajrizi per un probabile risentimento muscolare ha così permesso di vedere all’opera El Wafi, che al suo primo pallone ha però rischiato di regalare il pareggio al San Gallo: ci sarà tempo anche per lui di mostrare le sue qualità.
Nel finale la partita si è incattivita e l’arbitro Wolfensberger ha dovuto estrarre diversi cartellini gialli: alla fine saranno ben otto.
Seconda partita, seconda vittoria e soprattutto seconda volta in cui i bianconeri non subiscono gol.
Non sarà ancora al top questo Lugano, ma per il momento va benissimo così.
Ultima annotazione sullo stadio: quasi cinquemila persone e un ambiente decisamente più caldo rispetto al vecchio Cornaredo.
Chissà cosa sarà tra tre anni…