Calcio
La difesa della Svizzera regge
Ai Mondiali femminili segnare alle rossocrociate non è facile
Pubblicato il 31.07.2023 04:55
di Red.
Il catenaccio come sistema di gioco è stato sublimato dal calcio italiano. Difesa strenua e ad oltranza e via in contropiede. Ma tra i suoi padri c'è stato un allenatore austriaco che ha trascorso la maggior parte della sua carriera in Svizzera, Karl Rappan. Questa tattica è considerata la strategia delle squadre che hanno potenzialità limitate e che cercano di limitare i danni contro avversari più forti. La Nati femminile è agli ottavi. E c'è un dato che emerge prepotentemente: non ha ancora subito un gol. La rete rossocrociate riesce a essere imbattuta. Il baluardo costituito da Gaelle Thalmann (37 anni), Noelle Maritz (27 anni) e Julia Stierli (26 anni), regge magnificamente agli assalti. Le rossocrociate sono concentrate, attente e commettono davvero pochi errori. La missione è semplice: tenere il pericolo lontano dalla propria porta. Stierli e Maritz sono l'attuale coppia di centrali e lo sono diventate in corso d'opera. Un anno fa agli Europei le titolari erano Luana Buhler e Viola Calligaris, ma le due sono state fermate da problemi fisici. Grings spera che tutte le sue atlete possano recuperare ed essere al meglio per il prossimo impegno. E confida nel lavoro dei medici per avere a disposizione tutto il gruppo. Il Commissario tecnico vuole avere l'imbarazzo della scelta e spiega: “Abbiamo giocato con fiducia in difesa. Ma devo pensare attentamente e riflettere se cambiare qualcosa. Avere più opportunità possibili è importante. Bisogna essere preparati ottimamente, il livello è alto, l'aspetto fisico e mentale fa sempre la differenza”. L'impressione è quella che nella prossima partita a dirigere il reparto difensivo saranno ancora Maritz e Stierli. Il muro promette di essere granitico, chi vorrà sgretolarlo, dovrà fare fatica e non poco.