HOCKEY: AMBRÌ E LUGANO SONO IN FORMA E VENERDÌ IL DERBY
"Ambrì ancora in gioco, Lugano in grande crescita"
Christian Stucki analizza il momento delle due ticinesi: venerdì è derby!
Pubblicato il 23.03.2021 05:48
di Red.
 
L’impresa dell’Ambrì a Zugo, che sembrava spacciato e invece rientra clamorosamente in corsa per un posto nei preplayoff e i cinque punti ottenuti dal Lugano nella due giorni di Berna.
Mercoledì Zurigo-Lugano e venerdì l’ultimo derby stagionale, in un finale di campionato che si preannuncia incandescente.
Di questo momento appassionante del campionato ne abbiamo parlato come sempre con Christian Stucki.
Christian, sorpreso della vittoria dei leventinesi? 
“L’Ambri è una squadra imprevedibile, di conseguenza è difficile fare un pronostico quando gioca. Se avvia la partita nella direzione giusta, come già dimostrato in passato, può riuscire a battere chiunque. In caso contrario, le loro chance si riducono”.
Una vittoria, quella di Zugo, che può cambiare la stagione degli uomini di Cereda? 
“Non lo so, l’Ambrì è sempre stato in corsa e ovviamente lo è ancora di più dopo la vittoria di Zugo. Dico solo che sarebbe stato bello vederli all’opera con la squadra al completo in questo momento cruciale della stagione”.
Venerdì l’Ambrì si gioca molto nell’ultimo derby stagionale: ricordiamo che finora ha perso i cinque precedenti. Purtroppo per i leventinesi affrontano un Lugano che sembra in grande forma.
“Se l’Ambrì vuole avere una chance deve evitare le penalità banali e giocarsela in cinque contro cinque. Altrimenti credo che contro un Lugano così sarà molto difficile”.
Lugano dunque ancora favorito? 
“Credo proprio di sì, i bianconeri stanno vivendo un ottimo momento di forma e di coesione di gruppo. Sul ghiaccio, oltre che giocare, i giocatori si stanno divertendo. Le occasioni create e i goal fatti a Berna lo dimostrano. Sarà importante continuare su questa linea, dimostrando che non è stato solamente un caso. Nello sport il rischio di trasformare il “momentum” da favorevole a sfavorevole è terribilmente rapido”.
Nei bianconeri è in grande spolvero il difensore Heed. 
“Sta facendo vedere di non aver giocato per caso nel miglior campionato al mondo e le sue prestazioni non mi sorprendono. Difensore solido che dispone di un ottimo pattinaggio, di un primo passaggio illuminante e di un gran tiro al volo, tutti elementi che nell’hockey moderno gli consentono di fare la differenza e vincere ogni duello, di facilitare l’impostazione di gioco e dare supporto agli attaccanti creando sia in fase difensiva che in zona offensiva una superiorità numerica”.
Sta facendo molto bene anche Bürgler, sempre in attesa di rinnovo di contratto. 
“I goal fatti a Berna e soprattutto la loro esecuzione dimostrano che sta attraversando un ottimo momento di fiducia così come tutta la squadra e un rinnovo sembrerebbe quasi inevitabile. Se così fosse però, conoscendo la situazione, anche il giocatore prima vorrà far chiarezza per sapere quale sono le intenzioni della società e se ci sarà o meno la conferma di Pelletier”.
Conta sapere il nome dell’allenatore prima di rinnovare?
“Spesso sì, sono fattori a cui un giocatore in fase di rinnovo pensa: prolungare con un allenatore che già conosci e che ti considera è un elemento chiave per prendere delle decisioni sul proprio futuro. In caso contrario, può sempre essere un’incognita. Quindi penso che il rinnovo non solo di Burgler ma dei giocatori in scadenza dipenda molto anche dalla direzione in cui il club decide di andare”.