CALCIO
"Sannino come il Nano!"
Parole e musica del deputato al Gran Consiglio Stefano Tonini, dirigente del Paradiso
Pubblicato il 02.08.2023 07:51
di Carlo Scolozzi
Dici festa e pensi alle costine e ai bratwurst che si rincorrono sulla griglia. Dici festa e pensi ai pomodorini e alle patatine fritte che danzano nei contorni. Dici feste e pensi all'improvvisato Bocelli che canta sul palco del deejay. Dici feste e pensi a Stefano Tonini che spilla la birra alla buvette del Paradiso. Il deputato al Gran Consiglio nelle fila della Lega funge infatti anche da dirigente del club biancoverde ed è stato il coordinatore delle quattro serate di festa in riva al lago, conclusesi ieri coi fuochi d'artificio del Primo d'Agosto, il Natale della Patria.
Allora Tonini, com'è andato questo poker di feste al lago made in Paradiso?
"Molto bene, il bilancio è alquanto soddisfacente. Per la società che rappresento era importante farsi conoscere in modo significativo alla popolazione".
Le iniziative per accattivarsi il pubblico non sono mancate.
"Beh, in effetti è stato così. Ci siamo riusciti soprattutto nella serata di domenica, ossia quando abbiamo offerto a tutta la popolazione una porzione di gnocchi al pomodoro (cucinati alla grande dal mitico Fernando fungiatt, un personaggio a Paradiso ndr.). Volevamo manifestare tutta la nostra vicinanza alla gente e condividere con essa sia i progetti che le ambizioni. Siamo solo una società di periferia, ma con una voglia grande così".
Rappresentate inoltre, al pari del Lugano U21, la terza forza del calcio ticinese a livello svizzero.
"Esatto e per noi questo è sinonimo di orgoglio, costanza e tanto sacrificio da parte del nostro presidente Antonio Caggiano e della dirigenza biancoverde, che in questi ultimi anni hanno portato il Paradiso ad essere un club importante e riconosciuto".
La scorsa stagione è terminata in gloria.
"Sono arrivato giusto in tempo per gustarmi la promozione... Se ho accettato questa sfida è perché ho grande fiducia nel numero uno del sodalizio, che mi ha voluto nel suo team, ostentando voglia e passione. Poi, ripeto, è stato davvero bello entrare e poter godere subito di questo bel salto di categoria".
Quali sono le tue funzioni esattamente?
"Questo è il primo campionato dall'inizio, ma non abbiamo ancora definito alla precisione i vari ruoli. In questi mesi ho comunque cercato di dare il mio contributo dove serve, sfruttando le mie competenze e ho provato di farmi conoscere: i risultati li considero buoni. Sono molto vicino al Pres e il mio obiettivo è aiutare laddove posso".
Aspetto prettamente calcistico: Nyon e Baden hanno compiuto il doppio salto in sole due stagioni. perché non può accadere pure al Paradiso?
"In questa società, come recita lo slogan, è spesso presente il concetto di sogno. E sognare la Challenge League non costa nulla. Crediamo nel nostro lavoro, svolto prettamente con gente del posto che ci mette l'anima ed è molto motivata".
Ci sono insomma tutti i presupposti per far bene.
"È proprio così. Disponiamo di un Mister preparatissimo e di giocatori che lottano, sia in allenamento che in partita. L'ho potuto toccare con mano. Per quanto concerne il sottoscritto, poi, credo e mi rivedo nei valori del club, che i ragazzi portano in campo in ogni occasione, sia essa una seduta di esercizi o un match". 
Tornando ora all'organizzazione delle feste di Paradiso: cos'ha in comune con la politica, se un punto di contatto in effetti esiste?
"Eccome se ci sono dei punti comuni: trovare il giusto equilibrio nelle cose, ad esempio. Non è facile gestire chi taglia i pomodori e chi cucina con le altre componenti della truppa. Per far collimare le sensibilità di tanti attori ci vuole del buon senso, sia in un campo che nell'altro. Quando ci mette la passione vai automaticamente nella giusta direzione".
Chiusura sul Mister del Paradiso, un mostro a questi livelli.
"Mi piace, è una persona sanguigna, se fosse un politico sarebbe un decisionista".
Chi ti ricorda?
"Senza dubbio Nano Bignasca. Sarei felice di avere Sannino al mio fianco in Parlamento".