Calcio
Buffon, il più grande portiere italiano di tutti i tempi
Ha deciso di smettere, il tempo non si può sfidare in eterno
Pubblicato il 02.08.2023 08:04
di Angelo Lungo
Era un predestinato: capace di confermare e andare oltre il suo talento. È stato il più grande portiere italiano di sempre. Un interprete unico di una scuola che non c'è più, evaporata. Ha calcato i campi nel periodo dell'Oro del calcio italiano. Ha cominciato a difendere la porta da giovanissimo, senza paura o timori. Ha vinto quasi tutto, nella sua bacheca manca un solo trofeo, lo ha inseguito tenacemente, ma ha depotenziato l'ossessione e l'ha riposta abilmente, d'altra parte non si giudica un giocatore esclusivamente dalla Coppa dalle grandi orecchie. Ha interpretato il ruolo in maniera moderna, era oltre la sua generazione. Una tecnica indiscutibile abbinata a una continuità esemplare. La sua altezza non è mai stata un limite, ma un punto di forza. La sua stazza fisica impressionava e faceva sorgere la sensazione che fosse quasi imbattibile. E infine un portamento stilisticamente composto ed efficace. Nella sua carriera ha parato tutto quello che poteva parare. Essere nel tempo significa essere consapevoli della propria presenza e dare una legittimità al proprio ruolo. Ha continuato imperterrito anche dopo i 40 anni. Il suo avversario è diventato il tempo. Alla domanda: Che cos'è dunque il tempo? Sant'Agostino risponde che: “Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne una spiegazione a chi me ne chiede non lo so”. Continua sostenendo che si trova solo nell'anima delle persone e in nessun altro luogo, si declina esclusivamente al presente: il presente del passato è la storia; il presente del presente è la visione; il presente del futuro è l'attesa. Gianluigi Buffon, per anni, non si è fatto domande speciose sul tempo, lo voleva battere, forse sfidare e probabilmente ne era diventato complice. Non intendeva ancora smettere. Voleva continuare a esserci, stare in campo, fare sacrifici sportivi. E tentare di essere decisivo, per sé e per la sua squadra. Ora ha deciso di fermarsi. Che cosa rimane del suo percorso sportivo? Una grande volontà, la manifestazione del desiderio di procedere. Buffon è stato un personaggio. Ha fatto discutere: è stato amato, è stato rispettato, è stato contestato. Tutto nella norma.