Clamoroso a Berna: Sven Bärtschi (30 anni) ha deciso di mettere fine alla sua carriera, secondo le informazioni del Blick. Con ben 292 presenze in NHL, l'attaccante aveva ancora un contratto con il club della capitale fino alla fine della stagione 2024/2025. Lo stesso Berna non ha ancora commentato la notizia, non spiegando dunque quali sono i motivi che hanno spinto il suo giocatore a lasciare l'hockey.

L'ala, che ha giocato tra l'altro a Calgary, Vancouver e Las Vegas, era tornata in Svizzera la scorsa estate dopo oltre dieci anni di permanenza in Nord America. Alla PostFinance Arena, l'ex junior del Langenthal ha vissuto una prima stagione molto difficile. In 36 partite con i bernesi, Bärtschi ha segnato solo 14 punti, di cui quattro gol.

A causa di disturbi fisici e di una mancanza di fiducia in se stesso, l'allora allenatore Toni Söderholm lo aveva spedito in tribuna per diverse partite.

In Nord America, Bärtschi ha avuto una carriera notevole, poi rallentata da alcune commozioni cerebrali. Dopo aver completato la sua formazione con i Portland Winterhawks (2010-12), è stato selezionato al primo turno dai Calgary Flames. Selezionato al 13° posto assoluto dal club canadese, non è riuscito a sfondare e nella stagione 2014/2015 ed era stato trasferito a Vancouver. Con i Canucks ha vissuto i suoi anni migliori nella NHL. In tre stagioni ha segnato 14 o più gol.

Dopo essere stato mandato in AHL, ha firmato un ultimo contratto con Las Vegas nella stagione 2021/2022, ma ha giocato solo una partita per i Golden Knights. Il suo ritorno in Svizzera a quel punto era diventato inevitabile. Nel decennio trascorso nella NHL, Bärtschi ha guadagnato 16 milioni di dollari.