Giovane ma sicuro di sé e
tecnicamente forte. È entrato in casa ACB per risolvere, così si augura Sandro
Chieffo, la scarsa vena realizzatrice di Samba. Si chiama Matar Dieye, ha
giocato, fra le altre, nella Primavera di Juve e Toro. Un bel biglietto da
visita. È un centravanti puro. A proposito di Trésor anche il mister si sta
chiedendo per quale motivo la sua presenza sia al momento poco efficace. Con il
Wil Samba aveva avuto i palloni giusti per fare male ma si è astenuto, a Baden
non si è visto: probabilmente ha bisogno di uno squillo! Matar, schierato nel
secondo tempo, non ha trovato il gol, si è però applicato tenacemente. Il suo esordio
è pertanto da considerare positivo. Si mettesse a segnare, il Bellinzona potrebbe
sperare in qualcosa di più di un campionato tranquillo. I suoi centimetri (è
alto 1.91) potrebbero fare fruttare il gioco aereo, palloni quasi tutti
crossati in area dalla destra (Ocampo è in forma smagliante, ‘proietta’ palle
su palle dentro i 16 metri), che purtroppo non vengono sfruttati. Andiamoci
piano, il senegalese potrebbe essere per davvero la punta che il Bellinzona
rincorreva da tempo. Che sia proprio Dieye il bomber capace di mandare in brodo
di giuggiole i tifosi granata? Sia detto per inciso, dopo l’allenamento di ieri
il venticinquenne ci ha dichiarato di essere entusiasta di stare fra amici.
Come va Matar?
“Mi trovo veramente bene con la squadra e il club, sono contento di essere qui. Siamo un bel gruppo”.
In Italia come è andata?
“Molto bene, ho giocato a Torino e a Vicenza. È stata un’esperienza fantastica perché loro mi hanno dato la possibilità di diventare un giocatore!”.
Il tallone d’Achille del Bellinzona è l’attacco, dicono che tu sei un ‘cannoniere’…
Ride, “Sì stiamo lavorando duro per fare tanti gol…”
Che emozione hai provato al tuo debutto nel calcio svizzero?
“Trovare il campo per me è stato qualcosa di bellissimo. Eravamo andati a Baden con l’intenzione di portare a casa i 3 punti, peccato sia andata così (scandalosa la direzione di Huwyler che ha negato ai granata un rigore grande quanto una montagna, ndr). Dobbiamo continuare a lavorare forte, sono convinto che andrà tutto bene, anzi benissimo!”.
Sei qui da poco, è facile per te stare a Bellinzona dopo avere vissuto nelle grandi città italiane?
“Non ho nessun problema, mi piace molto il ‘paese’ con tutte queste montagne. Io abito a Contone, non potrei essere più felice”.
Simpatico il talentuoso Matar che ama Bellinzona e la sua squadra. Il suo ‘mestiere’ è segnare, normale augurargli di trovare presto il gol-partita anche con la maglia granata.
“Mi trovo veramente bene con la squadra e il club, sono contento di essere qui. Siamo un bel gruppo”.
In Italia come è andata?
“Molto bene, ho giocato a Torino e a Vicenza. È stata un’esperienza fantastica perché loro mi hanno dato la possibilità di diventare un giocatore!”.
Il tallone d’Achille del Bellinzona è l’attacco, dicono che tu sei un ‘cannoniere’…
Ride, “Sì stiamo lavorando duro per fare tanti gol…”
Che emozione hai provato al tuo debutto nel calcio svizzero?
“Trovare il campo per me è stato qualcosa di bellissimo. Eravamo andati a Baden con l’intenzione di portare a casa i 3 punti, peccato sia andata così (scandalosa la direzione di Huwyler che ha negato ai granata un rigore grande quanto una montagna, ndr). Dobbiamo continuare a lavorare forte, sono convinto che andrà tutto bene, anzi benissimo!”.
Sei qui da poco, è facile per te stare a Bellinzona dopo avere vissuto nelle grandi città italiane?
“Non ho nessun problema, mi piace molto il ‘paese’ con tutte queste montagne. Io abito a Contone, non potrei essere più felice”.
Simpatico il talentuoso Matar che ama Bellinzona e la sua squadra. Il suo ‘mestiere’ è segnare, normale augurargli di trovare presto il gol-partita anche con la maglia granata.