PENNA ROSA
"Il mio idolo è Maldini..."
Intervista con Samuel Delli Carri: il Paradiso, il Milan e la... Challenge League
Pubblicato il 07.08.2023 08:25
di Valentina Marchi
Samuel Delli Carri, uno degli acquisti del Paradiso, promosso lo scorso anno in Prima Promotion, è uno di quei difensori di "un tempo". Forte nella marcatura, sempre concentrato (o sul pezzo, come si dice adesso) e con ampi margini di miglioramento.
Lo abbiamo sentito per saperne di più su di lui e sulla sua vita calcistica.
Samuel, prima di tutto benvenuto al Paradiso. Quali sono le tue prime sensazioni nel nuovo club?
"Diciamo che al primo impatto mi son trovato bene perché ho ritrovato giocatori che conoscevo già e poi lo staff e l’allenatore mi hanno accolto bene". Perché hai scelto il Paradiso?
"Bella domanda! Diciamo che avevo “in tasca” il rinnovo col Bienne ma non c’era un’intesa economica. Nel frattempo ho ricevuto la chiamata del Paradiso: mi è piaciuto il progetto della società e ho accolto con piacere l’idea di tornare a casa. Ho detto di sì, subito!
"A proposito di Bienne: cosa ti porti “in valigia” dalla tua ultima squadra?
"Sicuramente il francese, in sei mesi l’ho imparato piuttosto bene. La mentalità che c’è in Svizzera francese del calcio e poi l’amicizia stretta nata con diversi compagni di squadra.
Che giocatore è Samuel Delli Carri?
"Ho iniziato nel calcio professionistico a 18 anni e nel corso del tempo sono cambiato. Le mie caratteristiche sono la marcatura sull’uomo, l’anticipo, i colpi di testa, ma soprattutto la concentrazione totale durante tutta la partita: essenziale per un difensore. Devo migliorare a livello tecnico, lo so e ci sto lavorando! Fa parte della crescita di ogni calciatore".
Da difensore condividi il motto “la difesa è il miglior attacco”?
"Beh, diciamo che se non prendi gol c’è più possibilità di vincere, ma poi servono gli attaccanti per segnare"!
Potresti, o ti piacerebbe, giocare in un altro ruolo?
"Io mi adatto ovunque. Dove il mister mi chiede di giocare, gioco".
Hai un rituale prima di scendere in campo?
"Sì, prima delle partite mi isolo da tutti e faccio un po’ di meditazione".
Facciamo un salto nel passato: quando nasce il calciatore?
"A 5 anni, ho fatto il mio primo allenamento al Lugano. Fino ai 15 sono rimasto lì, poi ho cominciato a girare".
A chi ti ispiri in campo?
"Cerco di prendere il meglio dai grandi. Mi piace molto Thiago Silva, Chiellini, Virgili van Dijk. Riguardo al passato per me Maldini e Nesta erano i migliori. Detto questo, cerco di essere me stesso".
C’è fra i calciatori della storia il tuo idolo? 
"Paolo Maldini".
"La tua squadra del cuore?
"Il Milan, da sempre".
Il tuo allenatore Sannino, ha allenato anche in serie A, che tipo di allenatore è?
"Uno dei migliori che abbia mai avuto: è preparato su qualsiasi cosa a livello tecnico-tattico. Nella gestione del gruppo può sembrare un po’ aggressivo perché esige tanto, ma in cambio dà anche lui tantissimo ai calciatori. In una parola, fortissimo".
Usciamo dal FC Paradiso …. chi è l’allenatore ideale per Samuel Delli Carri?
"Uno con le conoscenze tecnico- tattiche di Pep Guardiola e il rapporto umano di Carletto Ancelotti".
Parliamo del ragazzo senza il pallone, come ti definisci?
"Mai fermo. Anche quando non gioco a calcio sento il bisogno di allenarmi. Posso fare di tutto purché sia sport: tennis, basket, pallanuoto, padel, calcetto con gli amici. Non ho vizi particolari. Mi piace uscire a mangiare, adoro i videogames e gli Anime".
Chi è nato sotto il segno del sagittario come te, si dice sia “carico di energie positive e ottimista”. Vero?
"Vero. Cerco di trovare in ogni situazione anche complicata il lato positivo".
Dunque prevedi una bella stagione per il Paradiso Calcio in Promotion ?
"Sarà un campionato difficile ma abbiamo una buona squadra e un mister che permetterà a tutti di migliorare. Faremo in modo che anche per gli altri sarà difficile batterci. Il resto lo dirà la classifica a fine anno".
Se non è proibito sognare teniamo vivo il sogno Challenge League...
"È presto per fare ipotesi. Comunque ho già giocato in questo campionato e l’ho vinto con il Bellinzona. Qui abbiamo le carte giuste, con la testa giusta avremo delle chances di arrivare fra i primi".
"Dato che sei in vena di pronostici … cosa prevedi per la prossima serieA italiana?
"Da milanista di parte dico Milan tra i primi quattro insieme a Inter Juve e Napoli".
Completa il pensiero: il calcio è….
"Il mio sport/lavoro, il più bello che ci sia. Non potrei immaginare una vita senza. Ci giocherò finché il fisico me lo permetterà. Fa parte di me".
Chiudo l’intervista augurandoti di conquistare presto il cuore dei tifosi biancoverdi.  
Intanto, per la cronaca, il Paradiso ha vinto la prima partita di campionato a Carouge per uno a zero. E la difesa, appunto, non ha subìto gol.
(Foto Putzu)