HOCKEY
Che bello tornare alla Corner Arena...
La squadra e lo staff sono già carichi: c'è tanta curiosità per le prime amichevoli
Pubblicato il 07.08.2023 15:24
di Doriano Baserga
Cielo terso e un bel venticello e davanti a noi: i cancelli della Corner Arena sono aperti. C’è mancata la nostra pista...
Entro quasi in punta di piedi e appena vedo sul ghiaccio i ragazzi e lo staff tecnico al lavoro mi dico: ci siamo! Finalmente si ricomincia a masticare hockey.
Con me altri giornalisti, i soliti che seguono da sempre il Lugano: siamo tutti abbronzati e poco vestiti.
Dentro fa già freddino e chi ha pensato alla felpa o alla giacca non ha sbagliato. Si inizia a respirare il clima da hockey, come piace a noi.
Per i giocatori invece tanto sudore sotto la guida di Gianinazzi, Cantoni, Kaskinen e Chiesa.
Sì, è presente anche l’ex giocatore e capitano, ora allenatore degli Under 15. Nell’intervista Gianinazzi ci spiegherà il perché.  
Intanto, con il coach bianconero, si riparte dalla voglia di hockey:
“All’inizio dell’estate non aspetti altro che ricominciare la nuova stagione. Ci  mancava questa sensazione. Ho staccato qualche giorno a luglio, anche se per poco a dire la verità. Ora si ricomincia a pieno regime. Per me è come il primo giorno di scuola, anche perché quest'anno avrò l’occasione di iniziare a lavorare dall’inizio”.
Insomma, una bella differenza e anche un bel vantaggio.  
I nuovi innesti non sono mancati:
“Sono molto contento dei giocatori arrivati, li ho scelti assieme a Hnat. Abbiamo discusso di ogni acquisto e sono molto soddisfatto di quanto fatto.
La prima novità è quella del nuovo capitano, che solitamente si sceglieva all’inizio del campionato, dopo le amichevoli:
“Volevamo decidere il più presto possibile e siamo soddisfatti di aver scelto Türkhauf e che lui abbia accettato di buon grado”.
I nuovi acquisti corrispondono a un’idea di gioco ben precisa:
“Ho voluto giocatori veloci e adattabili a vari ruoli. La nostra ambizione è di giocare un hockey veloce e di gestire il disco e il gioco in un certo modo. Ho comunque ancora tante cose da imparare e su certe mie idee potrei anche sbagliare. Vedremo con il tempo.”
Linee già stabilite?
“Ho un’ottantina di varianti in testa (ride)… Per tutta l’estate pensi quali linee possano andare meglio, poi al momento che vai sul ghiaccio hai la possibilità di provare e capire se le idee erano più o meno buone”.
La presenza di Chiesa al primo allenamento non sarà un'esperienza solitaria:
“Gli allenatori under 15/16/17 e 20 saranno integrati a svolgere gli allenamenti della prima squadra. È una concezione di hockey che vogliamo portare avanti e perciò a rotazione questi allenatori parteciperanno ai nostri allenamenti. Vogliamo avere un rapporto diretto con tutto il settore giovanile e un tipo di gioco simile”.
Calle Kaskinen è il nuovo volto dello staff:
“L’ho scelto personalmente: avevo sulla scrivania oltre ottanta candidature. Alla fine ho deciso per Calle Kaskinen, che si chiama quasi come il nostro portiere…”. (ride)
Cantoni, l’altro assisente, e Kaskinen, avevano giocato insieme ad inizio carriera in Svezia tra il 90 e il 92. Insomma, l’affiatamento sarà più facile.
Lasciamo la pista felici di aver riassaporato l’aria frizzante del ghiaccio e aver rivisto i giocatori pattinare. Sono sempre belle emozioni.
È presto però per parlare di sensazioni o obbiettivi: il primo allenamento è stato molto intenso, sia per lo staff tecnico che per i giocatori. C’è grande curiosità per vederli in pista alla prima amichevole.
All’uscita dalla Corner Arena ci accorgiamo che è ancora estate.