CALCIO
"Muci? Si deciderà a dicembre..."
Gianluca Di Domenico ci parla dell'attaccante del Wil e di alcuni suoi assistiti
Pubblicato il 08.08.2023 09:18
di L.S.
Anche i manager, come gli allenatori, i dirigenti o i tifosi, possono avere weekend belli o brutti. Dipende molto dalle prestazioni dei loro assistiti.
Ne sa qualcosa anche Gianluca Di Domenico, che ogni fine settimana osserva i suoi giocatori dalle tribune degli stadi o dal divano di casa sua. Senza perdersi una partita. 
Il manager di Zurigo è felice per la rete della vittoria realizzata da Marc Giger, nuovo attaccante del Paradiso di Sannino che ha iniziato la stagione vincendo a Carouge.
"Su Giger c‘erano diverse squadre della Challenge League interessate. Abbiamo scelto il Paradiso perché il progetto della dirigenza e la bravura dell'allenatore ci hanno convinti. Per un giovane come Marc, potersi allenare agli ordini di un tecnico come Sannino, è come per uno studente laurearsi alla Bocconi di Milano! Marc ha tutto per poter fare bene e diventare professionista".
Da chi farà deve ancora fare il salto in Challenge League, a chi invece lo ha già fatto: Nikolas Muci, dopo la bella scorsa stagione (venerdì ha segnato il suo primo gol stagionale contro lo Sciaffusa), quest'anno è chiamato alla riconferma.
"Vi ricordate cosa si diceva di Muci? Che avrebbe dovuto rimanere nella U21 e giocare in Prima Lega perché non era pronto per la Challenge League. Direi che a conti fatti abbiamo azzeccato la scelta di trasferirlo a Wil. Noi continueremo a tutelare il giocatore e aiutarlo nella sua crescita, cercando sempre delle squadre che gli daranno minuti e spazio per migliorarsi ogni giorno. Nikolas è un ragazzo che farà una grande carriera, perché ha una volontà incredibile e un'enorme passione per quello che fa".  
A dicembre il destino di Muci verrà in qualche modo deciso: com'è la situazione?
"Muci a tutt'oggi è ancora un giocatore del Lugano e lo sarà sicuramente fino a dicembre: poi le due societa si metteranno ad un tavolo e discuteranno. Sappiamo che un ritorno a Lugano, nell'immediato, non è una cosa facile: i bianconeri hanno una grande rosa con tanta qualità. Comunque ogni porta è aperta e per noi la cosa più importante è l'avvenire del ragazzo".
Tra i suoi assistiti c'è pure il difensore del Lucerna Beka:
"Nella Stagione 2021/22 Beka giocava nel FC Rapperswil-Jona: il Wil ci ha creduto e lo ha ingaggiato e dopo sole cinque partite il Lucerna ha deciso di comprarlo! Oggi è un punto di riferimento della difesa del Lucerna".
Non si è invece più parlato di Liam Bollati, sempre al Grasshoppers:
"Sono sicuro che quest‘ anno Liam farà un passo decisivo: con Burim Kukeli (tecnico della U21) e Bruno Berner (tecnico della prima squadra) ha due bravi allenatori che lo conoscono bene! Adesso dipende tutto da lui: ha le carte in regola per poter debuttare un giorno in Super League con il Grasshoppers…".
Veniamo all'attualità del FC Lugano, battuto a Zurigo: una sconfitta grave?
"Continuo a pensare che sia meglio perdere una volta 3 a 0 che tre volte 1 a 0. Detto questo, la partita del Letzigrund non è stata certo la migliore giocata dal Lugano, anche a livello di atteggiamento, ma a decidere la sfida alla fine sono stati degli errori individuali che si vedono raramente a questi livelli. Meglio guardare avanti e pensare alla prossima sfida".
A parte il campionato, c'è pure l'Europa League, il cui sorteggio ha riservato i belgi dell'Union Saint-Gilloise:
"I belgi sono temibili, ricordo che lo scorso anno avevano eliminato l'Union Berlin in Europa League ed erano arrivati sino ai quarti di finale. Nell'attuale mercato hanno intascato qualcosa come 25 milioni di franchi, ma nonostante questo la squadra non pare essersi indebolita. Hanno iniziato la stagione battendo l'Anderlecht e dimostrando grande solidità. Li metto allo stesso livello del Maccabi Haifa o dello Slovan Bratislava, possibili avversarie dello Young Boys in Champions League".
(Nella foto Putzu, Nikolas Muci con la maglia del Lugano: lo rivedremo un giorno in bianconero?)