CALCIO
Il protagonismo dell'arbitro Schärer
Capitan Sabbatini parla della sconfitta di Zurigo e della discussione in campo tra Celar e Arigoni
Pubblicato il 08.08.2023 09:48
di L.S.
La sconfitta di Zurigo continua a far discutere. Un altro capitolo, dopo le parole di Bottani, che aveva parlato di una “partita preparata male e giocata peggio”, lo ha scritto ieri sera a Fuorigioco il capitano Jonathan Sabbatini, che ha parlato così della sconfitta:
“Era una gara equilibrata ma gli errori individuali l’hanno complicata. Le due squadre giocavano a uomo e il gioco è risultato piuttosto chiuso. Quando fai certi regali poi finisci per pagarli a caro prezzo. Bisogna comunque fare i complimenti allo Zurigo che ci ha messo in difficoltà”.
Di Bottani abbiamo già detto (e scritto), Sabbatini invece trova un’altra giustificazione alla brutta prestazione. Anzi due.
“È vero che lallenamento di sabato non è stato fatto bene, anche se in settimana la squadra invece aveva lavorato come sempre, ma è stata soprattutto l’assenza di Amoura che ha cambiato i nostri piani. Avevamo studiato una partita con la sua presenza e la sua improvvisa defezione ci ha complicato un po’ le cose”.
Si parla tanto di mercato e della possibilità che qualche giocatore abbia qualche pensiero di troppo: i nomi sono quelli di Celar e Amoura…
“Io li vedo sempre bene in allenamento, poi è possibile che nella testa di qualche giocatore possa esserci qualche pensiero. Comunque, non ho visto atteggiamenti sbagliati da parte di nessuno”.
La lite tra Celar e Arigoni è stata sedata dall’arbitro Schärer: una scena non proprio bellissima…
“Ritengo Schärer l’arbitro numero uno in Svizzera ma credo che questa volta abbia fatto un po’ di “circo”. Nel senso che ha fermato i due giocatori in maniera un po’ teatrale quando non mi sembrava che ce ne fosse realmente bisogno. Sono discussioni che in campo capitano spesso e questa volta ritengo che ci sia stato un po’ di protagonismo da parte dell’arbitro…”.
Chi era nei pareggi degli spogliatoi, a fine partita racconta di una squadra molto nervosa:
“Parlerei più che altro di una squadra arrabbiata, com’è normale che fosse dopo una partita persa in questo modo. Avevamo la sensazione che non ci fossero superiori e che si sarebbe potuto tornare a casa con un risultato positivo”.