Calcio
Premier e Saudi League, sfida tra ricchi
Gli inglesi vanno all'attacco, l'Arabia è una potenziale minaccia
Pubblicato il 10.08.2023 09:06
di Red.
Lo scontro è imminente, sta per partire, i campionati di Inghilterra e Arabia Saudita cominciano. La distanza è di oltre 6mila chilometri, ma la contesa, politica e finanziaria, è all'inizio. La sfida per il momento è impari sul piano tecnico, ma gli arabi fanno sul serio. Il football è destinato a essere scosso. Il torneo dei sogni esiste, la Superlega è nei fatti, ma la Premier vede oltre. Non ha nessuna intenzione di cedere il suo primato o quanto meno vederlo messo in discussione. Teme lo strapotere economico dei mediorientali. Vuole fermare il diluvio di denaro. Le indiscrezioni sono confermate, gli inglesi vogliono un intervento della Fifa. Finora l'Uefa non ha mosso un dito, non ha rilasciato nessuna dichiarazione in relazione alla nuova tendenza in atto. Silenzio pure da parte dell'Eca (l'Associazione dei club del Vecchio Continente), presieduta da Al-Khelaifi. Perché? Fifa e Uefa assistono e appoggiano l'Arabia Saudita. Non hanno nessuna intenzione di porre degli ostacoli. La Fifa considera gli arabi dei fedeli alleati. Infantino ha costruito l'asse Nord-America e paesi del Golfo. Grazie a loro e agli Stati africani ha una maggioranza netta a discapito dell'Europa e del Sudamerica. L'Uefa ha stretti rapporti con il Qatar, aveva bisogno del suo sostegno contro i fautori della Superlega. Non c'è nessuna volontà di fermare gli arabi, portano tanti soldi e il movimento ne ha un'assoluta necessità. La Premier non ci sta, come prima misura richiede che il mercato abbia una data di chiusura uniformata: ossia il 31 agosto. I sauditi possono operare oltre (anche a settembre) e quindi non avrebbero concorrenza nell'acquistare giocatori provenienti dall'Europa o dal resto del mondo È solo l'inizio. Il resto seguirà. Le altre leghe sono inermi, non hanno le necessarie forze per reagire. Sono schiacciate tra due pesi massimi. E non sono in grado di fare un fronte comune.