In
pista la velocità si trova in una fase interlocutoria. L'italiano
Marcell Jacobs, il campione olimpico in carica, sembra essere una
meteora, capace di approfittare di un vuoto generazionale.
All'orizzonte è apparso un 18enne, considerato il nuovo fenomeno
dello sprint, paragonato, inevitabilmente, a Usain Bolt. È Issam
Asinga: americano che ha scelto la cittadinanza del Suriname. È
diventato il primatista mondiale dei 100 U20 con 9”89, in stagione
è sceso ben cinque volte sotto i 9”90. L'atletica pareva aver
trovato un nuovo campionissimo. L'illusione è durata poco. Il
corridore è stato trovato positivo. L'Agenzia di Integrità World
Athletics lo ha sospeso provvisoriamente. L'accusa è quella di aver
usato una sostanza proibita: è la cardarina, si tratta di un
prodotto, è un integratore, molto utilizzato dai bodybuilder, è
un'alternativa agli steroidi anabolizzanti, considerato efficace e
con pochi effetti collaterali. La Wada l'ha inserita tra le sostanze
vietate da 15 anni. Asinga era accreditato come un sicuro protagonista dei prossimi Mondiali di Budapest che iniziano il 19 agosto. La sua esclusione è
quasi certa. Tutti aspettavano il suo debutto sul grande palcoscenico
internazionale. Il padre Tommy Asinga è stato uno specialista sugli
800 metri e ha partecipato a ben tre Olimpiadi. Anche la madre Ngozi
Mwanamwambwa è stata atleta olimpica sui 100 e sui 200. Una storia
perfetta e un predestinato pronto a scrivere pagine indelebili. Tutto
si è arrestato, è arrivato quello che non ti aspetti ma che
sospetti: il doping.
Atletica
Il nuovo fenomeno dell'atletica è positivo
Sospeso il velocista Issam Asinga, era considerato un predestinato